Addio Raghi: a Cigoli in centinaia salutano commossi il giovane sognatore

Raghi CIoni

Una folla di qualche centinaio di persone è arrivata alla Pieve di Cigoli per rivolgere commossa l'ultimo saluto a Raghi Cioni, il 30enne investito in bicicletta in via Maremmana lo scorso giovedì 15 dicembre.

Tanti sguardi si incrociano, tanti occhi lucidi guardano il feretro bianco al centro della chiesa. Sopra la foto del giovane che purtroppo ha fatto il giro del comprensorio. Alla messa erano presenti i sindaci Vittorio Gabbanini, Giulia Deidda e Giovanni Capecchi, oltre ad altri membri delle istituzioni, per testimoniare il profondo cordoglio verso la famiglia. Lo stendardo della filarmonica 'G. Verdi' di San Miniato era anch'esso presente.

La comunità di Ponte a Egola e San Miniato, di Santa Croce e di Montopoli si stringe attorno alla famiglia devastata dal dramma. Nella celebrazione funebre la risposta data dal parroco don Udoji è stata il cammino.

Un cammino si è interrotto tragicamente quel pomeriggio, ma un altro è iniziato: quello verso la vita e la gioia eterna. Ma l'umanità con cui cerca di confortare i fedeli viene rotta dai sospiri e dalla fatica per un caro giovane che non ce l'ha fatta. Raghi Cioni negli ultimi tempi passava molto tempo in chiesa, aveva riscoperto la sua fede cattolica. E in compagnia del parroco ha scritto alcuni versi, che parlano di possibilità da cogliere, di cammini da intraprendere.

Su questo si è soffermato anche il padre di Raghi: "Preghiamo per tutti i bambini del mondo, perché possano crescere in salute ed esaudire i loro sogni. Perché un giovane senza sogni è peggio di un cielo senza stelle. E Raghi era un grande sognatore". Lo ricorderanno così il padre, la madre, il fratello e la sorella, i parenti, gli amici che gli sono stati vicino in questi 30 anni.

Per la durata delle celebrazioni i sentimenti di rabbia e di rivalsa, verso colui che ha colpito Raghi e non si è fermato a prestare soccorso, sono stati accantonati per lasciare spazio a quelle domande di senso a cui un cristiano risponde con la fede in Dio. L'unica soluzione al momento per una vicenda che ha amareggiato tutti.

Le parole di una ragazza hanno puntato di nuovo l'attenzione sul colpevole, riprendendo le parole del fratello di Raghi pubblicate su Facebook e i momenti di sgomento successivi all'incidente mortale. In conclusione un invocazione affinché venga trovata la persona che ha compiuto il grave gesto, sia tramite indagini o con la confessione, e un messaggio forte di sostegno ai genitori e ai parenti delle vittime della strada.

Al termine della messa la sepoltura si è tenuta nel cimitero di Stibbio.

Elia Billero

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