
"I servitori dello Stato non sono morti invano se i giovani proseguiranno il loro cammino"
Il Generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, già comandante della sezione antimafia di Palermo dal 1981 al 1985 e autore di "Noi gli uomini di Falcone - La guerra che ci impedirono di vincere (Sperling & Kupfer)", ha tenuto stamani un'applauditissima lezione ai quasi 200 alunni della terza media di Certaldo al Multisala Teatro Boccaccio.
Con lui, sul palco, Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo; Fiorenzo Li Volti, Dirigente Scolastico; Andrea Campinoti, già sindaco di Certaldo e presidente della associazione nazionale "Avviso Pubblico", della quale oggi è membro della Commissione Consultiva.
Nei loro interventi, il sindaco Giacomo Cucini ha ricordato il motivo di questa iniziativa, la volontà dell'amministrazione di intitolare un'importante strada al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a Palermo dalla Mafia il 3 settembre 1982, per rendergli onore ma anche per fare memoria in modo concreto, con un'iniziativa non fine a se stessa ma che si inserisce, come ha ricordato Fiorenzo Li Volti, Dirigente Scolastico, in un percorso didattico di educazione alla legalità che va avanti tutto l'anno, grazie alla collaborazione tra Comune e scuole. Un impegno che, negli ultimi anni, ha visto Certaldo in prima fila grazie anche all'impegno diretto del suo ex sindaco, Andrea Campinoti, per anni presidente della associazione nazionale "Avviso Pubblico", rete di enti pubblici per la diffusione della cultura della legalità. Campinoti ha introdotto Pellegrini parlando della difficoltà di chi amministra, come di ogni comune cittadino, a resistere alle scorciatoie, alle convenienze, e ad agire sempre nel rispetto delle legge e della trasparenza, perchè le mafie si annidano in tanti gesti, piccoli e grandi: dall'acquisto di un cd pirata, alla redazione di un regolamento urbanistico.
Nel suo intervento, Pellegrini ha ricordato i 42 anni di servizio spesi nella lotta alla criminalità: "Nella storia della nostra giovane Repubblica tanti fatti non sono noti e conosciamo poco di quei fenomeni, come il terrorismo e la criminalità organizzata, che la hanno messa in pericolo. I giovani devono conoscere le battaglie vinte e quelle perse per far sì che il futuro possa essere migliore e le vittime della Mafia non siano morte invano. Nel fare il nostro mestiere avevamo paura ma abbiamo proseguito perchè, come diceva il Generale altrimenti non avremmo potuto guardare con serenità negli occhi i nostri figli e i figli dei nostri figli.
Oggi la criminalità si è ri-organizzata, non si presenta più a mano armata ma nascosta dentro le lobby, nei centri di potere occulto. Quando questi giovani sono nati Falcone e Dalla Chiesa erano già morti, farglieli conoscere è il modo migliore per fargli prendere coscienza della realtà, di come era, dei passi avanti che siamo riusciti a fare, e di quel che rimane da compiere per far sì che dopo le tante leggi di contrasto alle mafie, approvate spesso dopo la morte di chi aveva lavorato per queste, sono conquiste da portare avanti. Solo quando i giovani rifiuteranno la mafia, i favori e i favoritismi, potremo dire che avremo vinto contro Cosa Nostra".
Angiolo Pellegrini sarà domani, sabato 17 alle ore 10, in Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, l'esibizione della Fanfara dei Carabinieri di Firenze, e la scopertura della targa in memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa, con Pierpaolo Romani, Coordinatore Nazionale di "Avviso Pubblico" e Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo.
Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa
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