
"Si, il Popolo Sovrano "manda a casa" Renzi; un Premier che secondo la stragrande maggioranza elettorale non ha reso per quanto si era proposto, e non ha realizzato quanto promesso.
La "Società Italia", come abbiamo visto ha "alzato la testa" con un'affluenza elettorale che non la si vedeva da anni, dichiarando chiaramente ciò che vuole, cioè un paese che ancora una volta deve ripartire con l'ennesimo incarico ad altri...avanti il prossimo.
Questo è un dato certo, questo è il segnale che proviene dai territori che si sentono in pericolo e reagiscono con un voto ad personam che ancora una volta ha prevalso, come fu con un "vecchio" Premier, un signore che si chiama Silvio Berlusconi, allontanato al tempo più o meno con il solito metodo, ma dalla stessa "classe" politica.
Noi italiani siamo veramente incorreggibili, abbiamo un paese considerato da tutto il mondo "una Ferrari", ma ci muoviamo sempre costantemente impauriti come chi non sa guidare neanche una bicicletta, sempre in bilico ed in maniera precaria.
Questa volta, secondo me, da Uomo Comune, facente parte del Popolo Sovrano, e Segretario del PSI di Monsummano Terme, abbiamo perso realmente una occasione dove potevamo davvero "snellire qualcosa".
Le prossime elezioni avrebbero visto, almeno e comunque, meno rappresentanti seduti a Roma, avremmo cancellato un ente, il CNEL, che niente ha prodotto, ed avremmo avuto un rapporto Stato-Regioni, secondo me più chiaro; chissà, forse un referendum proposto in capitoli singoli avrebbe dato al cittadino meno vincoli sulle scelte da effettuare, e molto probabilmente sui capitoli appena citati, saremmo stati tutti d'accordo.
Ad ogni modo ABBIAMO deciso TUTTI assieme e con grandissima partecipazione DEMOCRATICA a questo risultato, un risultato che deve far guardare avanti, e che deve far riflettere tutti i partecipanti alle attività politiche sui territori.
Come "professo" da sempre, per portare il nostro paese in una unica direzione condivisa, si necessita però di partecipazione e dialogo anche con le forze minori e di opposizione, altrimenti viene meno l'equilibrio, ed anche ciò che può essere giusto può risultare ingiusto, come in questo caso, perché risulta "ragionato" troppo in solitaria, quindi risulta "imposto".
Per quanto mi riguarda niente di che, ripartiamo, ma stavolta tutti assieme senza personalismi, e ricercando partecipazione, ragionamenti, ed attività trasversali e congiunte sui territori.
Siamo una splendida Nazione, uniamoci, e non facciamoci ridere dietro le spalle; adesso dobbiamo dimostrare maturità, e dimostrare che il risultato che è uscito dalle urne, non era "contro" un uomo, ma "contro" una riforma che per il Popolo Sovrano è risultata malfatta.
Ad ogni modo, umilmente penso comunque che la Politica debba ancora imparare molto, e con lei, anche Noi, Popolo Sovrano".
Furio Morucci, Segretario PSI Monsummano Terme
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