
Io voterò Sì.
Spero che lo farai anche tu.
Voterò Sì per far passare cambiamenti attesi da tanto tempo che renderanno l'Italia più forte, semplice, stabile e credibile.
Voterò Sì perché è assurdo non realizzare nemmeno le cose che per anni e anni tutti hanno definito indispensabili.
Abbiamo due camere doppioni che danno entrambe la fiducia al governo e si rimpallano le leggi ostacolandosi a vicenda.
Non è meglio cambiare? Sì.
Abbiamo un'enormità di conflitti tra Stato e Regioni perché non è chiaro chi deve fare che cosa.
Non è meglio cambiare? Sì.
Abbiamo l'occasione di abolire il Cnel e i contributi pubblici ai gruppi politici regionali e di ridurre da 945 a 730 il numero dei parlamentari.
Non è meglio farlo? Sì.
Abbiamo l'occasione di far scegliere i senatori non più da 45 milioni ma da 50 milioni di italiani dando il diritto di votare per i senatori anche a 5 milioni di ragazzi tra 18 e 25 anni che oggi non hanno questo diritto.
Non è meglio farlo? Sì.
Abbiamo l'occasione di rendere obbligatorio il coinvolgimento delle minoranze nella scelta del Presidente della Repubblica e di potenziare gli istituti di garanzia democratica come i referendum, le proposte di legge di iniziativa popolare e i diritti delle opposizioni in Parlamento.
Non è meglio farlo? Sì.
La riforma costituzionale merita di essere sostenuta. Non è perfetta, perché nessuna riforma lo è. Ma non vi è alcun dubbio che fa compiere all'Italia un importante passo avanti.
Fonte: Dario Parrini - Uffiico Stampa
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