
Eravamo nel pieno della scorsa estate e l’improvvisa quanto insensata scelta di far chiudere la Casa Circondariale di Empoli, per far posto all’eventuale nascita di una Rems, fece nascere proteste su proteste.
A nulla sono vale le richieste arrivate da più parti di ripensare a questa scelta, al fatto che era inopportuno chiudere un carcere modello che seppur di ridotte dimensioni era comunque una positiva esperienza.
Pochi giorni fa – dopo operazioni di sfollamento Detenute e di trasferimento del Personale e di quanto di proprietà dell’Amministrazione Penitenziaria, fatte in tutta fretta, il futuro dell’ex carcere di Empoli non è detto che sarà proprio quello ipotizzato mesi prima.
Questo è quanto emerso in un confronto avuto con l’Amministrazione Penitenziaria che però non conferma e non smentisce questa ipotesi. Forse sono tornate le perplessità che già nel 2015 erano emerse dopo varie perizie tecniche e sulle quali tanto ci siamo spesi per spiegare che non era il caso di fare quella scelta.
Nel frattempo a Montelupo Fiorentino, nell’OPG, la situazione è ormai statica; rimane un ristretto numero d’Internati e di Detenuti (probabilmente i “casi” più complicati da trasferire in una Struttura che non offra certe garanzie di “Sicurezza”) e non è sbagliato ritenere che anche per tutto il 2017 l’OPG rimanga aperto, senza contare l’eventuale ulteriore tempo necessario se e quando dovesse essere decisa ufficialmente la sua soppressione (ad oggi non esiste nessun Decreto Ministeriale in tal senso, ma solo intenzioni).
Tanto riteniamo di far conoscere a Tutti gli Operatori del Settore ed anche ai Cittadini, significando che questa vicenda era iniziata male e speriamo che almeno... non finisca altrettanto male, con diritti negati (comprese le Detenute dell’ex carcare di via Vald d’orme e gli Internati dell’OPG), Lavoratori danneggiati e soldi pubblici sprecati.
Cisl - Ufficio Stampa
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