Il 4 novembre festeggiato tra i giovani studenti

Paolo Giuntini

Il vice sindaco Giuntini: "C'è bisogno di celebrare un rito assieme ai giovani, per creare ponti tra passato e futuro e salvaguardare la memoria"


Si è svolta stamattina la cerimonia ufficiale organizzata dal Comune di Capraia e Limite per commemorare la Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, nel giorno in cui, 98 anni fa, fu firmato l'armistizio tra l'Italia e l'Impero Austro-Ungarico che pose fine alla Prima guerra mondiale.

Le classi terze della scuola media "E.Fermi" si sono recate al monumento ai caduti di piazza C.Battisti, a Limite sull'Arno, per deporre una corona di alloro assieme al Vicesindaco Paolo Giuntini, all'Assessore Corrado Ceccarelli ed a rappresentanti dei Carabinieri e delle Polizia Municipale. Un gesto simbolico per non dimenticare i tanti cittadini che tra il 1915 ed il 1918 si trovarono improvvisamente in trincea per combattere in nome dell'Italia e persero la vita a causa della guerra.

Il monumento, inaugurato nel 1924, è stato per anni teatro di cerimonie e ricorrenze, prima della decisione dello Stato, nel 1977, di abolire la festività. Dagli inizi degli anni Duemila, la data del 4 novembre ha fatto registrare un rinnovato interesse e l'Amministrazione Comunale di Capraia e Limite, da due anni, ha pulito e sistemato la struttura per renderla di nuovo idonea ad ospitare momenti di riflessione e partecipazione democratica.

I ragazzi e le ragazze, accompagnati dal corpo docente, hanno letto alcuni brani inerenti alla guerra ed alla pace ed hanno ascoltato l'intervento del Vicesindaco, che ha sottolineato la necessità di ricordare un momento storico fondamentale per "il passaggio degli italiani da sudditi a cittadini di uno Stato, senza differenze di culture, origine geografica, riferimenti culturali".

"Pensate a quanto sia stata importante quella guerra, pur nella tragicità della perdita di centinaia di migliaia di vittime umane, per unire il nostro Paese, dalla Sicilia alla Lombardia ed al Piemonte, dopo appena mezzo secolo di unità. Tanti limitesi e capraini di allora, non erano andati più in là di Montelupo o Empoli, e improvvisamente si trovarono a convivere in trincea la fame, il gelo, le malattie, per un obiettivo comune chiamato Italia. Mi sono commosso ad ascoltare le vostre letture, perchè voi siete il futuro della memoria di quegli avvenimenti e della nostra storia.

Un tempo, oggi, si entrava nelle caserme più grandi e si vedevano elicotteri, carroarmati, si rifletteva e capiva, mentre oggi si corre il rischio che la Festa ci scorra sopra senza accorgersene. Grazie al Presidente Ciampi, agli inizi degli anni Duemila, è stata ripresa questa tradizione, proprio perchè c'è bisogno di celebrare un rito, che facciamo per dare sapore e gusto al nostro tempo. Noi siamo qui oggi come cittadini che danno gusto alla vita come ponte tra passato, presente e futuro, ecco perchè l'Amministrazione ha voluto che le scuole fossero qui assieme ai cittadini ed alle forze dell'ordine", ha affermato Paolo Giuntini.

Prima, dalle 9,15, erano state deposte le corone ai monumenti ai caduti di tutte le guerre a Capraia F.na, in via Corti, ed a Limite sull'Arno, in via Gramsci.

Fonte: Comune di Capraia e Limite - Ufficio Stampa

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