
Quest’anno, dopo un parere negativo dell’Ufficio Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Azienda Usl 11 alla partecipazione dei bovini ed ovicaprini, l’amministrazione comunale di Fucecchio ha deciso di annullare la tradizionale fiera del bestiame: la causa è la situazione epidemiologica nei confronti della febbre catarrale egli ovini sierotipo BTV4 (meglio conosciuta come Blue tongue), che presenta numerosi focolai su tutta la nostra regione. La provincia di Firenze, insieme ad altre aree, è stata individuata infatti come zona soggetto a restrizione da una recente nota del Ministero della Sanità.
La manifestazione, che si svolgeva tradizionalmente la prima settimana di novembre in Piazza della Libertà, accanto alla buca del Palio, è un appuntamento storico, visto che è alle origini dell’attuale manifestazione fieristica fucecchiese. Originariamente in questa occasione si giungeva a Fucecchio per acquistare e vendere animali. In tempi moderni è diventata occasione di esposizione di animali destinati alla vendita: cavalli, asini, pony, uccelli, conigli, animali da cortile e tropicali.
“E’ una scelta dolorosa ma responsabile – ha dichiarato l’assessore Tarabugi – la manifestazione sarebbe risultata troppo penalizzata dall’assenza di bovini, ovini e caprini”.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa
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