Caso 'Marconi', Niccoli (Possibile): "Ricostruiamo il vecchio liceo"

Alessandro Niccoli (da facebook)

In una apposita commissione consiliare del Comune di San Miniato la maggioranza e le opposizioni si sono confrontate sul tema scottante del Liceo Marconi. Da parte delle minoranze è venuta fuori la volontà per San Miniato di un progetto scuola col recupero delle strutture storiche e vuote nel Centro Storico adesso in mano alla Provincia di Pisa; di fronte a questa proposta la maggioranza ha mostrato interesse, secondo Alessandro Niccoli del gruppo consiliare Possibile.

Sulla propria pagina Facebook Niccoli di Possibile ha sottolineato la sua idea riguardo al Marconi e alle scuole samminiatese: "Inutile oggi recriminare sulle responsabilità, dato che le opposizioni dell'epoca del trasferimento del liceo non hanno svolto il loro ruolo di opposizione. Ho evidenziato che più che di inagiblità del vecchio liceo di Via Catena, si parla di potenziali rischi per cui occorre solo rivalutare i costi per la messa in sicurezza del vecchio storico Marconi, che unito al Carducci, diventerebbe fiore all'occhiello, prima di spendere altri milioni in zone grige e riluttanti a cultura e studio, perdendo alla fine il liceo a San Miniato".

Tagliare San Miniato dall'offerta scolastica sarebbe grave, prosegue Niccoli, e quindi stando a Possibile bisognerebbe richiamare la Provincia di Pisa alle sue "gravissime responsabilità e contemperare i suoi poteri, ormai evidentemente fuori controllo".

"Oggi è ineludibile, e neanche troppo lungimirante, ripensare e rilanciare San Miniato città scuola e cultura, con offerte formative di livello anche al pomeriggio nel centro storico, con vari progetti e attività didattiche. Avremo un indotto con 600 famiglie, più quelle di ragioneria, per offrire loro tutto il massimo che una città di alto livello culturale come San Miniato può dare, oggi per forza, come dovere e obbligo morale di rilancio. La cittadella della cultura ridarebbe vita anche ad assemblee e scambi culturali tra giovani. Il futuro che S. Miniato merita" chiude la nota pubblicata sulla pagina di Facebook.