
Martedì 25 ottobre dalle ore 13.00 alle ore 14.30 presso il dopolavoro ferroviario di Firenze, in via Alamanni 4,| si svolgerà un’assemblea del personale applicato negli uffici postali della città di Firenze, per discutere dello sciopero generale nazionale indetto da Slc-Cgil, Slp-Cisl, Failp, Sailp e Ugl il giorno 4 novembre 2016 e dello sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive in atto da oggi al 23 novembre 2016.
Il sindacato di categoria ha proclamato lo sciopero generale per cercare di fermare la ulteriore quotazione in borsa di Poste Italiane, la riduzione di servizi, la carenza di personale.
“In provincia di Firenze–spiega Marco Nocentini, segretario territoriale Cisl Poste. - il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione non più sostenibile. Agli sportelli i clienti scaricano tutta la loro rabbia nei confronti degli sportellisti. Al recapito la carenza di personale, non permette a Poste Italiane di garantire gli standard di qualità concordati con le istituzioni. Vogliamo investimenti concreti sul CMP di Sesto Fiorentino.”
“Inoltre – continua Nocentini - la nuova organizzazione del recapito a giorni alterni, partita a Prato e Arezzo ormai da alcuni mesi sta producendo grossissimi disservizi, con la corrispondenza che viene consegnata quando va bene una volta la settimana. Nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti, Poste Italiane continua a affermare che va tutto bene. Dal 1 dicembre –conclude il segretario Cisl Poste-in provincia di Firenze andranno in pensione decine di sportelliste, con il rischio che alcuni uffici rimangano chiusi per mancanza di personale.”
“In Toscana - spiega Claudio Bellatti Coordinatore della Slc-Cgil Poste Firenze - vogliamo mantenere tutte le nostre specificità, chiedendo di fermare le macchine di una riorganizzazione del recapito che è solo tagli, di provvedere immediatamente a coprire gli organici minimi e indispensabili negli Uffici postali e vogliamo un progetto e investimenti per realizzare un polo logistico toscano e nazionale con al centro gli spazi e le potenzialità del CMP di Sesto Fiorentino. In Toscana abbiamo organizzato una manifestazione a Firenze, dove convergeranno anche gli scioperanti dell’Umbria, per dare visibilità al dissenso e far cambiare idea definitivamente al Governo.”
Il sindacato, denuncia, nella nostra realtà fiorentina, una situazione insostenibile per i continui distacchi dovuti alla carenza di personale negli uffici, le precarie condizioni dei mezzi necessari alla consegna della corrispondenza.
Fonte: Ufficio stampa Cisl Toscana
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