Intorno alle Mura si apre un nuovo parco di 20mila metri quadrati

I lavori alle Mura di Porta a Mare

Per la sicurezza sono state inoltre installate 16 telecamere di videosorveglianza


Pisa riscopre un grande parco a verde di 20mila metri quadrati che corre intorno alle Antiche Mura. È la “promenade architetturale”, o meglio pomerio (post-moerium, dopo le mura), lo spazio di rispetto esterno riqualificato e reso fruibile grazie al progetto Piuss di restauro della medievale cinta muraria. Da piazzetta del Rosso al Bastione del Parlascio e poi ancora fino alla Torre Santa Maria, l'area si può percorrere grazie alla pista ciclopedonale, una parte già creata negli anni passati e la parte restante, ben 1400 metri, di nuova realizzazione. Nuove lampade a led illuminano sia la parte a terra sia le Mura restaurate con un effetto scenografico, per un totale di 232 corpi illuminanti di cui 138 interrati, 18 su palo e 76 incassati a parete.

Per la sicurezza sono state inoltre installate 16 telecamere di videosorveglianza collegate direttamente, per la registrazione e la visione, con la Polizia Municipale. Sono state riaperte due antiche porte, una su via del Brennero e l'altra di via Zamehof e sono stati installati 20 pannelli esplicativi con mappa e indicazioni. Lungo questo percorso sono presenti 4 punti salita che permettono di accedere al camminamento in quota: la Torre Santa Maria, la torre piezometrica, l'accesso da piazza delle Gondole e la nuova salita in legno da piazzetta del Rosso. Si aggiungerà presto un’altra area a verde di circa un ettaro, il cosiddetto parco di via delle Concette, realizzato internamente alle mura urbane in prossimità del complesso di San Silvestro e, da Via Garibaldi, in prossimità della porta Calcesana: attualmente è in corso la sistemazione e semina del prato e potatura delle alberature con il completamento degli accessi.

«Da oggi la città si riappropria di un grande spazio verde che nei decenni passati era stato dimenticato. È un radicale cambiamento della città, insieme con altre scelte già fatte, per una infrastruttura del verde urbano che ci distinguerà nel prossimo futuro – annuncia il sindaco di Pisa Marco Filippeschi – l'abbiamo recuperato e restituito alla fruibilità dei pisani e anche dei turisti che vogliono scoprire angoli di particolare bellezza sia architettonica sia ambientale». «La valorizzazione delle mura è stato realizzato, oltre che con il recupero del camminamento in quota, anche attraverso il ripristino del pomerio, un nuovo parco che si aggiunge alle aree già riqualificate e gestite dall'Amministrazione Comunale - continua il vicesindaco Ghezzi con delega al verde pubblico - una “promenade architecturale” che permette la completa fruizione della cinta medievale sia dal punto di vista funzionale che culturale».

«Il percorso si snoda attraverso aree interne ed esterne alle mura, attraversando complessi monumentali, chiese, insediamenti scolastici e universitari, piazze, corsi d’acqua, aree a verde, edifici per l’accoglienza turistica, musei, nonché ambiti urbani residenziali – spiega l'assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli - E lambisce i punti di salita al camminamento in quota delle mura urbane». «La nuova pista ciclopedonale di 1.400 metri si inserisce nel progetto di rete urbana creando nuovi collegamenti – conclude l'assessore alla mobilità Giuseppe Forte – fornisce una nuova possibilità per chi si sposta in bici tra il centro storico e i quartieri con il valore aggiunto di uno splendida visione delle Mura riqualificate»

La mappa

Dal bastione del Parlascio a Porta San Zeno: aree a verde con percorsi esterni e percorsi interni con attraversamenti delle mura in prossimità del complesso scolastico, con collegamento ciclo-pedonale della Via del Brennero con la Via San Zeno.
Da Porta San Zeno a via San Francesco: aree a verde con percorsi esterni con attraversamenti delle mura in prossimità della porta Pacis nell’area universitaria ex Marzotto fino al complesso scolastico di Via San Francesco limitrofo al complesso monumentale della chiesa di San Francesco.
Da via San Francesco a piazza delle Gondole: aree a verde percorso esterno con attraversamento delle mura, con la riapertura della porta novecentesca in prossimità della Via Zamenhof (definitiva tra poch settimane), con collegamento con Via Canevari e Via Garibaldi, in corrispondenza della porta Calcesana.
Da via Garibaldi a piazzetta Del Rosso attraverso via del Bastione: le aree a verde ed il percorso esterno, con l’interruzione tra la Via Garibaldi e la Via del Bastione, sono state realizzate nelle aree limitrofe al Bastione del Barbagianni e le mura situate in prossimità della Piazza del Rosso

Le Mura e il Pomerio: la storia

La costruzione delle mura di Pisa inizia nel 1154 nella parte della città a nord dell’Arno; la realizzazione dell’opera si è protratta fino all’anno 1161, con il successivo completamento nel 1284 nella parte dell’area della Cittadella Vecchia. Nella parte a sud dell’Arno, la costruzione delle mura è stata completata nell’anno 1186. Gli interventi sulle mura si sono protratti ulteriormente con la costruzione di terrapieni, torri e con il rialzamento di alcuni tratti; quindi possiamo dire che la cinta muraria è stata realizzata, nel suo complesso, nell’arco di circa un secolo e mezzo. Ulteriori interventi per la realizzazione della Cittadella Nuova (attuale Giardino Scotto) situato a sud-est della cinta muraria e degli altri bastioni, sono stati realizzati dopo l’occupazione fiorentina tra il XV e XVI secolo. Il perimetro complessivo delle mura urbane misurava mt. 6.435 con una superficie interna di ha 201.8. Rispettivamente la parte a nord misurava mt. 4.678 con una superficie di ha 137.4 e la parte a sud di mt. 1.757 con una superficie di ha 64.4. Il tracciato delle mura ha seguito gli elementi naturali presenti, in particolare i corsi d’acqua che lambivano o attraversavano il centro abitato. Fino alla seconda metà del XIX secolo la cinta muraria rimane sostanzialmente integra; successivamente, con l’espansione della città, le mura non vengono salvaguardate e vengono operate significative demolizioni.Alla metà del XIX secolo lo sviluppo della città si era pressoché contenuto all’interno della sua cinta muraria; in gran parte del circuito della mura era ancora presente la via Murorum, ovvero lo spazio lasciato libero sia all’interno che all’esterno, costituito da aree o strada pubblica aperte a tutti. Tale previsione derivava da leggi comunali già previste fin dall’anno 1287. Il cosiddetto “pomerio” era segnato con cippi di pietra piantati a terra a una distanza di 3 pertiche pisane all’interno delle mura, equivalenti a circa mt.5.25 e a una distanza di 8 pertiche all’esterno delle mura, pari a circa mt.14. Molte di queste aree, tra i primi anni del novecento fino al 1960, sono state occupate, in particolare all’interno delle mura, da orti, giardini e costruzioni. Dopo l’ultimo conflitto sono state occupate anche le aree libere esterne alle mura urbane, in particolare le aree situate ad est della città, dall’attuale via Vittorio Veneto fino all’attuale via del Borghetto, dove le mura urbane non risultano più visibili e sono intercluse quasi totalmente in aree private. Nell’ambito del piano degli interventi di sviluppo urbano sostenibile, il progetto mura è stato, non solo lo strumento per la riqualificazione e la salvaguardia di un importante sistema monumentale, ma un vero e proprio progetto urbano, che interpreta, attraverso l’articolazione del sistema delle mura, l’intera città storica, creando relazioni, ricadute e sinergie con gli spazi e i complessi architettonici interni ed esterni alle mura.

Fonte: Comune di Pisa -Ufficio stampa

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