
Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione riguardo la Rosss, azienda produttrice di scaffalature metalliche con 91 addetti. Le sei lettere di licenziamento sono partite fra mercoledì e giovedì della scorsa settimana. L'accordo cui si fa riferimento nella dichiarazione è del giugno 2015. L'amministratore delegato della Ross è Simone Bettini.
"Apprendo da dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa che l'Amministratore Delegato della Ross, azienda metalmeccanica di Scarperia e San Piero, è pronto ad un confronto con la Fiom sui sei licenziamenti. Lo informo che il confronto pubblico vi sarà ma nel luogo deputato a stabilire chi ha ragione, che non è la piazza o una conferenza stampa ma il Tribunale perché quei licenziamenti li abbiamo impugnati.
Sempre che l'Amministratore non ci ripensi e con un gesto “misericordioso” rimetta a lavorare queste persone che chiedono soltanto di poter continuare a svolgere la loro attività.
Molte oggi sono le imprese che pur attraversando fasi di difficoltà scelgono di gestire tali problematiche in maniera etica, salvaguardando le professionalità e insieme riducendo l'impatto del disagio sociale che i licenziamenti provocano; ricorrono all'utilizzo degli ammortizzatori sociali finché disponibili e si adoperano per la ricollocazione dei lavoratori in altre attività industriali: è tempo che anche Rosss si evolva in questo senso, come del resto prevedeva l'accordo firmato.
Si chiama responsabilità sociale d'impresa ed è richiamata in Costituzione.
Aspettiamo dunque la decisione del Giudice, fiduciosi di aver intrapreso la strada giusta per tutelare la dignità delle persone coinvolte.”
Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa
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