San Concordio: ecco la nuova scuola materna di via Francesconi

Inaugurata la nuova scuola materna di San Concordio
Inaugurata la nuova scuola materna di San Concordio

Inaugurata la nuova scuola materna di San Concordio

Festa speciale questa mattina alla scuola di via Francesconi a San Concordio, dove questa estate sono conclusi i lavori di ristrutturazione.

"E’ motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato il sindaco Alessandro Tambellini – inaugurare stamani questa scuola dell’infanzia che, oltre a risolvere l’annoso problema del sovradimensionamento della scuola di piazzale Aldo Moro, ci ha permesso di recuperare un edificio del patrimonio comunale, riportandolo a nuova vita e rimettendolo così a disposizione dei cittadini e nella fattispecie delle famiglie e dei piccoli utenti.

Le scuole sono uno dei punti su cui questa amministrazione ha lavorato molto, anche in sinergia con altri enti, con l’intento di andare a migliorare e adeguare progressivamente gli edifici del territorio: un lavoro immane, che è tuttora in corso e al quale dobbiamo prestare la massima attenzione".

L’edificio di via Francesconi è stato per anni concesso in uso alla Provincia per ospitare classi della scuola secondaria di secondo grado “Pertini”. Nel 2014 l’immobile è rientrato nelle disponibilità del Comune e l’amministrazione Tambellini ha preso la decisione di adibirla a scuola dell’infanzia per risolvere il sovraffollamento della scuola materna di piazzale Aldo Moro, di cui due sezioni erano state nel frattempo dislocate nella vicina scuola primaria “Collodi”.

I lavori di adeguamento dell’edificio, per un costo complessivo di 275.000 euro, sono stati finanziati direttamente dal Comune mediante la devoluzione di un mutuo.

L’intervento, iniziato nel luglio 2015 e terminato nel giugno di quest’anno, ha richiesto di rivoluzionare completamente il fabbricato, in quanto l’articolazione delle scuole dell’infanzia prevede sezioni al cui interno si possano svolgere attività ordinate, attività libere e attività pratiche, corredate anche da servizi igienici.

La scuola si articola oggi su tre sezioni: blu, verde e giallo. Con tali colori sono state caratterizzate le pavimentazioni, le pareti e i rivestimenti dei bagni. Fin dall’entrata a scuola, all’ingresso, i bambini possono facilmente raggiungere la propria sezione seguendo la linea incastonata nella pavimentazione dell’atrio, dove sono stati ricavati anche tre punti di ritrovo, anch’essi evidenziati con il colore delle sezioni.

Nell’edificio sono stati realizzati i locali per lo sporzionamento del cibo proveniente dal Centro Unico Preparazione Pasti di San Filippo, un locale refettorio, un ripostiglio/lavanderia e un locale per gli insegnanti.

L’intervento edilizio ha comportato una diversa distribuzione degli spazi interni, la sostituzione di tutti gli infissi, il rifacimento del manto di copertura che in origine era costituito anche da lastre con fibre di amianto, opere impiantistiche. Durante i lavori sono state condotte le verifiche di vulnerabilità sismica ed eseguiti interventi locali. Nell’edificio sono state abbattute le barriere architettoniche e dunque la scuola oggi si presenta completamente accessibile.

All’esterno è stato ripulito il giardino, sono stati rimossi tre grossi pini che rappresentavano un pericolo per la scuola, è stata rifatta la recinzione sul lato sud dell’edificio e, su richiesta della scuola stessa, è stata realizzato uno spazio pavimentato che verrà adibito ad attività didattica all’esterno.

"L’intervento al giardino – ha detto l’assessore all’edilizia scolastica Francesca Pierotti – sarà completato con la piantumazione di nuove piante e con la collocazione di alcuni elementi di arredo, in particolare con alcuni giochi adatti ai bambini della scuola".

I lavori sono stati realizzati dalla dall’ATI Casanova Next - Cavalletti e Bonturi. La progettazione e la direzione delle opere strutturali è stata eseguita dall’ingegnere Angelo Marino, libero professionista, mentre la direzione lavori delle opere architettoniche è stata curata direttamente dal Comune di Lucca.

Fonte: Comune di Lucca - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Lucca

<< Indietro

torna a inizio pagina