Leopolda Sanità, Danilo Massai (Ipasvi): “Sbagliato contrapporre gli infermieri di linea ai dirigenti”

Danilo Massai (Ipasvi Firenze)

Grande successo fra gli addetti ai lavori, ma anche fra un ampio pubblico di persone interessate ai temi trattati, per i tanti eventi e incontri organizzati daiCollegi degli infermieri della Toscana alla Leopolda della Sanità, che si è svolta venerdì e sabato a Firenze. Nel corso dei vari dibattiti si è parlato, fra i tanti temi, di infermieristica in area emergenza-urgenza, infermieri di comunità e di famiglia, infermieristica nei percorsi ospedalieri e processi organizzativi. Fra i dibattiti più accesi, la tavola rotonda che ha coinvolto diversi rappresentanti sindacali proprio sull’organizzazione della professione.

«Nel dibattito con i sindacati – ha commentato il presidente del Collegio Ipasvi di Firenze, Danilo Massai - si è percepita, da parte di alcune sigle, una forte difformità di pensiero sul ruolo e sulla funzione dell’area manageriale. Secondo alcuni rappresentanti sindacali ci sono infatti troppi infermieri dirigenti. A nostro parere il problema non è affatto la quantità e non ha senso creare una contrapposizione fra base e dirigenza. Emerge, piuttosto, una forte difformità fra le varie aree della Toscana, con una quantità di infermieri dirigenti al Centro e numeri più contenuti nelle aziende Nord e Sud della Regione. Serve dunque, prima di tutto, una maggiore uniformità. Andrebbe poi aperto un dibattito su due tipi di dirigenza: quella delle strutture da un lato, quella dei processi e dei percorsi assistenziali dall’altro. Dirigere e coordinare i processi è essenziale per garantire un buon servizio ai pazienti, mentre invece questo aspetto vede impegnate pochissime risorse. Ne servirebbero di più e con una formazione specifica che evidenzi le capacità e le competenze necessarie per sostenere il cambiamento organizzativo e professionale».

Fonte: Ufficio Stampa

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