
Fermato e multato con una sanzione pari a 200 euro. Un giovane cittadino è stato sorpreso mentre concordava e contrattava una prestazione sessuale, in via Calosina, lungo la strada provinciale 67, tra il Ferrone e Strada in Chianti. E' quanto si è verificato questa mattina nel corso di uno dei controlli effettuati dalle pattuglie della Polizia locale e municipale di Greve, Impruneta e San Casciano. L'intervento, mirato al rispetto dell'ordinanza congiunta emanata dai sindaci Paolo Sottani, Massimiliano Pescini e Alessio Calamandrei, fa parte di un articolato programma di azioni e controlli, partito alcuni mesi fa. I Comuni di San Casciano, Greve e Impruneta relaizzano un'azione coordinata per contrastare il fenomeno della prostituzione concertata con le forze dell'ordine, i comandanti di compagnia Stefano Caneschi di Scandicci e Maurizio Mascioli di Figline Valdarno e in collaborazione con i tre comandi della Polizia municipale e del gestore del servizio di raccolta dei rifiuti Quadrifoglio.
Un piano di azioni deciso a contrastare il degrado legato all'attività di meretricio, allo sfruttamento delle ragazze minorenni, a ostacolare interessi criminali e prevenire atti e comportamenti illeciti. I sindaci hanno emesso un'ordinanza congiunta per la prevenzione e il contrasto di un fenomeno che si è sviluppato in particolar modo sulle diramazioni della Provinciale per Impruneta e Mercatale e la Strada Provinciale Traversa del Ferrone. Queste le aree interessate da situazioni di degrado e sporcizia causate dalla prostituzione su strada. “Abbiamo deciso di intervenire - – dichiarano i sindaci perché si assiste in alcune zone del nostro territorio ad un incremento del fenomeno di prostituzione su strada, è una forma di occupazione della strada e dei marciapiedi che provoca un forte disagio nei residenti, nei turisti e nelle nostre aziende, il nostro provvedimento amministrativo, frutto di un'azione concertata con le forze dell'ordine, è finalizzato a tutelare la sicurezza e l'incolumità pubblica e la vivibilità della comunità”.
I divieti, e quindi la loro violazione e relativa sanzione, valgono non per coloro che esercitano la prostituzione, ma per i clienti. “Riteniamo che questa azione – proseguono - debba contrastare chi chiede la prestazione e non chi la eroga, donne e ragazze, sovente minorenni, accomunate da una condizione di evidenza costrizione se non di vera e propria riduzione di schiavitù, il fenomeno implica anche questioni di sicurezza stradale, le strade maggiormente interessate sono le diramazioni della Provinciale per Mercatale e Impruneta, data la sua conformazione, risulta potenzialmente pericolosa per la viabilità”. I controlli, che sono effettuati dagli agenti dei tre comandi di Polizia municipale e locale, condotti da Mariagrazia Tosi, Massimo Zingoni e Simonetta Piani, mentre gli interventi di rimozione dei rifiuti sono stati eseguiti dagli operatori di Quadrifoglio. Chi contravviene all'ordinanza rischia una multa pari a 200 euro, oltre alle spese di notifica. Il piano è stato concertato con i comandanti di compagnia dei Carabinieri Stefano Caneschi di Scandicci e Maurizio Mascioli di Figline Valdarno, nonché i comandanti delle locali stazioni dei Carabinieri.
COSA SI VIETA. In tutto il territorio comunale è vietato a chiunque, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, contrattare e/o concordare prestazioni sessuali a pagamento ovvero richiedere informazioni sulle stesse o intrattenersi con soggetti che esercitino palesemente attività di meretricio su strada o che, per l'atteggiamento, per l'abbigliamento, ovvero per le modalità comportamentali, manifestino comunque l'intenzione di esercitare l'attività.
MOTIVAZIONI. Lo sfruttamento della prostituzione è parte di un più ampio fenomeno di degrado sociale e morale e di mercificazione del corpo e lo sfruttamento a scopi sessuali delle donne si realizza, nella maggior parte dei casi, attraverso reti di coercizione, tratta e riduzione in schiavitù.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
Tutte le notizie di San Casciano in Val di Pesa
<< Indietro