Tra il bene e il male a vincere è Staffoli: gran successo per la Festa Medievale

(foto gonews.it)


Nella lotta tra il bene e il male, a vincere è stato il paese di Staffoli. Nella giornata di ieri, domenica 4 settembre, la frazione del Comune di Santa Croce sull'Arno si è animata come non mai, con la Festa Medievale ormai giunta alla sesta edizione. Orchestrata da Silvio Della Maggiore, presidente dell'associazione culturale Staffoli Eventi, la festa ha fatto registrare un gran boom di critica e di pubblico, come si suol dire. Centinaia di persone giunte da Staffoli e da luoghi limitrofi si è riversata nella via principale della frazione santacrocese e si è divertita. Tra questi anche parte dell'amministrazione comunale, un'entusiasta Giulia Deidda ha presenziato infatti per tutta la giornata, il sindaco ha lasciato Staffoli solo dopo la cena ed è parsa molto contenta della riuscita della manifestazione.

A Staffoli c'è vita eccome e la Festa Medievale lo ha dimostrato. Fin dal mattino gli staffolesi hanno rivissuto la loro storia camminando attraverso le Cerbaie e poi hanno ufficializzato il loro gemellaggio con i francesi di Salindres, come si può notare anche dai cartelli all'ingresso del paese. Nel pomeriggio il centro ha cominciato a ribollire di entusiasmo e, nonostante il caldo, in molti hanno indossato costumi d'epoca in via Livornese nel corteo storico.

Uno sguardo al passato ma anche molte risate e il tempo per riflettere sull'epoca che fu: tra rievocazioni e rappresentazioni c'è stato modo sia di mangiare cibo dell'epoca che di assistere a un vero e proprio esorcismo direttamente da ottocento anni fa. Non solo via Livornese e piazza Panattoni protagoniste, nel tardo pomeriggio il Parco della Rimembranza ha iniziato a pullulare di gente, corsa per assistere sia alla giostra del saracino sia alla gara degli arcieri. E poi tutti a cena in piazza, prima del gran finale: danze, balli e canti a cui hanno fatto seguito gli spettacoli coi fuochi e la musica degli Jaroda. E lì è venuto il momento della grande sfida tra il bene e il male, il tema portante della festa.

Alcuni figuranti hanno rappresentato la lotta tra Lucifero e San Michele Arcangelo - patrono di Staffoli - nella quale l'angelo sconfisse le forze oscure e, con il fendente del suo gladio, tracciò la Via Micaelita in tutta Europa, via che passa proprio da Staffoli. Una rappresentazione di attori non professionisti (quasi tutti abitanti del paese) che ha tenuto col fiato sospeso gli spettatori e ha riscosso moltissimi applausi, prima dei fuochi d'artificio finali che hanno allietato grandi e piccini.

C'è stato spazio pure per premiare staffolesi d'eccezioni: a Andrea Giannelli è andato il Premio Staffolese Docche, quest'anno alla sua prima edizione. Va sottolineato inoltre un gran gesto di solidarietà da parte di Staffoli e degli organizzatori: oltre ad aiutare il Movimento Shalom, erano presenti dei banchini in cui era possibile fare donazioni per le popolazioni terremotate. Anche in un momento di festa dunque non ci si dimentica di chi soffre, perché il bene vince sempre sul male d'altronde.

Gianmarco Lotti

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