Un cordiale saluto a Tutti!
Siamo ufficialmente entrati nella stagione meteorologica autunnale, ed i modelli come già enunciato nel precedente post, tendono a non trovare la quadra oltre i 4-5 giorni. Accade spesso in questi periodi di transizione stagionale, e quindi l'unica soluzione è seguirli più assiduamente, per individuare quella linea tendenziale, più verosimile alla realtà meteorologica.
Partiamo dal breve termine con la prima novità in campo, un nucleo di aria fredda di origine artico-scandinava, pare dirigersi verso l'Italia nord-orientale, entrando in azione nella prima parte della giornata di lunedì. Un contesto che apporterà una nuova rotazione delle correnti a Grecale, con rovesci e temporali, più probabili inizialmente nelle province orientali e centro-meridionali della regione, associate ad un calo delle temperature, soprattutto le massime.
Una situazione che nei giorni successivi, vedrà il minimo depressionario, andato formandosi nel giorni precedenti, a spasso per le regioni centro-meridionali, impedendo una vera e propria stabilizzazione anticiclonica, con residuali fenomeni ad evoluzione pomeridiana, sempre più probabili nelle zone interne centrali e meridionali, mentre sulla costa e nelle province occidentali, le raffiche del Grecale tenderanno ad abbassare leggermente la loro forza, permettendo un lieve rialzo delle temperature, sempre comunque entro le medie del periodo.
Una ferita lenta a rimarginarsi del tutto, e che stando alle emissioni modellistiche appena uscite, vedrà solo a partire da venerdì, una temporanea ripresa dei geopotenziali sull'Italia, preludio ad un successivo fine settimana più stabile ma soprattutto meno ventoso.
Chiusura dello step previsionale, dove si intravede una prima possibile figura depressionaria degna di tale nome per il versante tirrenico, anche se i modelli, già molto incerti negli ultimi giorni, non collocano ancora con certezza, il suo ingresso sul Mediterraneo Occidentale.
Siamo passati da un possibile richiamo afro-mediterraneo ad una goccia depressionaria in lento annichilimento nel Mediterraneo. Due contesti che sono agli antipodi, ma che condannano ancora buona parte della nostra regione, a non vedere concrete precipitazioni, in un periodo siccitoso come quello che stiamo attraversando.
Inoltre la persistente insistenza del Grecale, potrebbe non solo tenere a bada le temperature, ma essere uno degli ostacoli maggiori a quei fenomeni instabili, collegati al movimento ciclonico del minimo depressionario. anche nelle zone interne.
Ovviamente, vista l'estrema volubilità degli aggiornamenti, non resta che attendere soprattutto per il meteo da martedì prossimo in poi, le successive emissioni, che sia in pagina che sul blog, non mancherò di farvi pervenire.
Baldacci Gordon