
Oggi, 24 agosto, è venuto a mancare il dottor Mauro Lazzeri, primo direttore dell’Unita' operativa di Fisica sanitaria dell’Aoup.
Nato nel 1944, il dottor Lazzeri può essere a giusta ragione annoverato fra i pionieri della Fisica medica italiana avendo, tra l’altro, creato e diretto il servizio fino al 2009, anno in cui è stato collocato a riposo per raggiunti limiti di età.
Ad una produzione scientifica e professionale di tutto rilievo, Mauro Lazzeri ha affiancato il coordinamento, fino all’età della pensione, delle attività di cooperazione internazionale dell’Aoup, attività che, cominciate qualche anno dopo il disastro di Chernobyl, quando i suoi terribili effetti cominciavano a manifestarsi, hanno portato, con l’indispensabile supporto di molti professionisti dell’Azienda, da un lato alla cura di pazienti che avevano subito in prima persona le conseguenze del disastro nucleare (soprattutto bambini affetti da tumori della tiroide), dall’altro alla formazione di professionisti (fisici e medici) provenienti soprattutto, ma non solo, dai Balcani e destinati a svolgere un’attività qualificata nei rispettivi settori di competenza.
I colleghi dell'Unita' operativa di Fisica sanitaria, che hanno cominciato tutti a lavorare sotto la sua direzione, per alcuni dei quali è stato un vero e proprio Maestro, lo ricordano con affetto insieme all'Azienda tutta.
I funerali si svolgeranno domani, 25 agosto, a partire dalle 16, nella chiesa del cimitero nuovo in via Pietrasantina.
Telegramma del Sindaco per la scomparsa del Dr. Mauro Lazzeri
“Partecipo al dolore della famiglia per la scomparsa di Mauro Lazzeri. Lascia una grande opera come fisico medico, un contributo di primo piano dato all’Ospedale Santa Chiara nella sua creativa e impegnativa carriera. Mauro è stato impegnato a lungo e attivamente in politica, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore sanitario pubblico pisano. Ricordo con affetto la comune militanza, la sua intelligenza e la sua passione. E’ stato un punto di riferimento per iniziative sociali e di cooperazione internazionale di grande importanza, mostrando generosità e umanità. Mi unisco al rimpianto dei suoi colleghi e di tutti coloro che hanno condiviso il suoi impegno”.
Fonte: Aoup
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