Dal Saharawi un gruppo di 10 bambini accolto alla scuola Roosevelt

Un popolo che ha un solo desiderio: diventare finalmente libero, indipendente, responsabile delle proprie scelte, del proprio futuro. E’ il popolo dei Saharawi, che da decenni si batte per la propria libertà e autodeterminazione, e che ogni anno porta un messaggio di speranza nel cuore della Toscana attraverso i suoi figli.

Sabato 13 agosto dieci “piccoli ambasciatori di pace” arriveranno a Castelfiorentino (FI), dove saranno ospitati per una decina di giorni nella scuola elementare Roosevelt, nell’ambito del progetto di accoglienza che l’Amministrazione Comunale porta avanti da molti anni con l’Associazione Hurria.

Il gruppo, formato da 10 bambini e un accompagnatore, si trova in Toscana dai primi di luglio, e ha ricevuto finora ospitalità dai Comuni di Certaldo, Fucecchio,  Empoli. A Castelfiorentino, i bambini saharawi sono già stati ricevuti dal Consiglio Comunale alla fine di luglio, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria simbolica.

Nella scuola elementare Roosevelt, dove i bambini Saharawi soggiorneranno fino al 23 agosto, sono state allestite appositamente alcune stanze: essi avranno inoltre la possibilità di utilizzare la palestra, la cucina e le aree a verde. Durante la loro permanenza, i Saharawi potranno svolgere diverse attività, sportive e culturali, finalizzate allo scambio di esperienze e alla conoscenza del nostro paese.  In particolare, sono già previste attività di nuoto in piscina e gite “fuori porta” utilizzando il pulmino messo a disposizione con liberalità dalla “Pallavolo I’ Giglio”. E’ contemplata anche una giornata al mare, a Donoratico, dove i bambini potranno trascorrere tra l’altro un pomeriggio di divertimento al “Cavallino Matto”.

Sarà infine completato il ciclo di visite sanitarie e terapie che costituiscono uno dei punti fermi del programma di accoglienza. L’attività di screening è fondamentale per la prevenzione di patologie anche gravi. Ad esempio, uno dei bambini che erano venuti nell’estate 2015 è ritornato quest’anno ed è stato sottoposto – un mese fa – ad un intervento chirurgico (previo trattamento con antibiotici nel periodo invernale, trascorso nel campo profughi) con il contributo della Regione Toscana.

“I Saharawi – sottolinea l’Assessore alla Cooperazione Internazionale, Francesca Giannì, sono già venuti a trovarci in consiglio un mese fa dopo il conferimento della cittadinanza onoraria simbolica: in quell’occasione, sarà forse per il mio inguaribile romanticismo, si respirava tanta serenità e pace. Il sorriso di questi bambini – che a partire da sabato rimarranno a Castelfiorentino per dieci giorni – va dritto nei nostri cuori, scuote le coscienze, stimola in ciascuno di noi una riflessione sul tema della fratellanza dei popoli e della solidarietà umana. La loro permanenza, quindi, non rappresenta solo un’opportunità per loro, ma per tutti noi, affinché possiamo ribadire con maggiore consapevolezza il nostro impegno per far sì che questo popolo trovi finalmente il riconoscimento effettivo del proprio diritto all’autodeterminazione e alla piena libertà”

Si ricorda che, come in passato, è prevista anche quest’anno una festa di saluto che si svolgerà sabato 20 agosto (dalle ore 20.30) nel giardino della scuola elementare Roosevelt, un evento al quale è invitata a partecipare – come di consueto – l’intera cittadinanza. Coloro che sono  interessati ad offrire il loro aiuto per l'accoglienza e l'assistenza ai bambini sono invitati a rivolgersi direttamente ad Andrea Mezzetti, vicepresidente dell’associazione Hurria (andrea@mezzetti.it tel. 335.5280819). L’accoglienza dei bambini saharawi a Castelfiorentino viene organizzata dall’Associazione Hurria e dal Comune con il contributo della Banca di Cambiano.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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