
In 12 nel mirino dei carabinieri, metà denunciati e per l'altra metà è stato chiesto l'emissione del foglio di via dal comune di Poggibonsi. Nei guaai
A finire nei guai sono stati un cittadino siciliano classe 1986 che ha fornito false generalità ai militari di un posto di controllo nel comune di Poggibonsi. L’uomo, trovato alla guida senza patente, ha fornito un falso nome e cognome. Il secondo è un ragazzo senese classe 1989, che nei pressi di Chiusdino si è schiantato con la sua auto contro il muro di una casa. Dagli accertamenti è risultato un tasso alcolemico nel sangue sopra la norma. Per lui è arrivato il ritiro della patente e il sequestro dell'auto. Il giovane rischia la sospensione della patente fino a due anni.
Un uomo classe 1957 residente nel Chianti è stato denunciato per minaccia ed ingiuria nei confronti di un vicino di casa. Tra i due, infatti, a causa di futili motivi di vicinato, è scoppiata una furiosa lite che si è conclusa solo all’arrivo dei militari. Sono volate anche esplicite minacce nei confronti del vicino di casa.
Un palermitano classe 1967 a Poggibonsi è stato trovato durante un controllo stradale in possesso di materiale per il confezionamento di dosi di droga: un bilancino di precisione, del cellophane e di alcuni involucri con residui di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione domiciliare è stata rinvenuta una pianta di canapa indiana di circa un metro e più di cinquanta semi della stessa specie. L’uomo è stato denunciato a piede libero per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Un 20enne di origine marocchina è stato segnalato alla Prefettura perché con sé aveva 3 grammi di hashish.
Un uomo di 43 anni invece, a Colle Val d’Elsa è stato denunciato per violenza privata. Dopo aver litigato con la moglie, dalla quale si sta separando, le ha inviato immagini sul cellulare nelle quali imbracciava le proprie armi (legalmente denunciate) mimando il gesto del suicidio e lasciando ipotizzare gesti violenti contro la donna. All'uomo sono state immediatamente ritirate le armi e il porto d’armi.
Nella periferia di Poggibonsi gli uomini dell’Arma hanno rintracciato 6 cittadini italiani di etnia rom siciliani con precedenti per furto e truffa che senza un motivo valido si aggiravano in auto per le zone periferiche della città.
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