Referendum, Il CDC Empolese Valdelsa: "Il governo chiama i sindaci rispondono"

A pochi giorni dall’appello del ministro Del Rio ai sindaci a schierarsi per il SI alla riforma costituzionale non si fa attendere la risposta degli 11 sindaci dell’Unione Empolese Valdelsa, che compatti e senza battere ciglio ubbidiscono alle direttive del partito.

Salta subito evidente agli occhi, come la rivendicazione, da parte dei primi cittadini del nostro territorio, della riforma costituzionale come “cuore dell’azione politica del Governo Renzi, idonea a cambiare l’architettura della nostra Repubblica”, sia in aperto conflitto con il principio fondamentale secondo cui le riforme costituzionali sono materia parlamentare.

La forma e il contenuto della del documento firmato dai sindaci, lasciano presumere che si tratti di una occupazione e pressione mediatica, nonché una mera cassa di risonanza della voce governativa.

Ci chiediamo dove siano i sindaci di un tempo. Quei sindaci, che quando c’era da prendere una decisione importante per la comunità che amministravano, erano disposti, con la schiena dritta, ad andare contro la linea dettata dal loro partito. Non accettiamo che i sindaci dell’Unione Empolese Valdelsa parlino come rappresentanti di tutti i cittadini del nostro territorio, senza tenere conto delle pluralità di opinioni a proposito delle modifiche costituzionali, presenti anche all’interno del loro partito e che meritano di essere conosciute ed ascoltate.

A garanzia del rispetto di questa pluralità di opinioni in merito ad una materia così importante e complessa per la vita dei cittadini proponiamo ai sindaci di partecipare a confronti pubblici con il CDC Empolese Valdelsa, per mettere a confronto e approfondire le diverse ragioni.

Saremo lieti di ricevere la loro disponibilità al seguente indirizzo: cdcempolesevaldelsa@gmail.com

 

CDC Empolese Valdelsa

 

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