
Com’è ormai tradizione la Misericordia di Livorno ha realizzato, in compartecipazione con il Comune, il nuovo Stradario di Livorno e dell’hinterland dedicato alla guida nell’emergenza. L’ultima versione risale al 2014, ma quella di quest’anno si presenta con significative novità.
L'Assessore Francesco Belais, il Commissario della Misericordia Domenico Mannino e il Dott. Giovanni Bitossi hanno ufficialmente presentato la nuova edizione 2016, oggi (7 luglio) in Sala delle Cerimonie.
Uno strumento utilissimo, diviso in due volumi, che ormai da tempo viene impiegato da tutti coloro che guidano in stato d’emergenza in città (volume A) e nelle sue immediate vicinanze (volume B).
Questi due stradari li possiamo quindi trovare non soltanto nel cruscotto delle ambulanze, ma anche di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, e perfino di ASA per le emergenze da fughe di gas ed Enel nel caso di interventi urgenti in abitazioni con portatori di handicap grave.
"Questi comodi libricini, sono diventati un autentico salvavita direi. Non è un’esagerazione, infatti, affermare che ridurre i tempi di intervento, evitando le insidie del traffico cittadino, spesso salva la vita non soltanto a chi deve raggiungere l’ospedale, ma anche a chi sta aspettando un soccorso di qualunque tipo - dichiara l'assessore Belais - L'uomo da sempre ha sentito il bisogno di orizzontarsi prima con le stelle poi con la bussola, questo stradario però ha il valore aggiunto di indicarci non soltanto la via giusta e veloce per la salvezza del corpo, ma ci indica anche i luoghi di culto che in qualche modo sono la salvezza dell'anima. Sono contento quindi di poter dire che i cittadini livornesi, in caso di emergenza, sono più tutelati di quelli di altre città. Questo stradario è una buona pratica che dovrebbe essere adottata anche in altri Comuni".
“Lo stradario è nato dalla volontà e dalla lunga esperienza di autista volontario del nostro Capo Guardia Attivo Giovanni Bitossi – dichiara Domenico Mannino – e in questa sua XI edizione ha davvero curato tutti i dettagli. Rispetto alla versione precedente abbiamo infatti ben 363 modifiche. Insomma è una guida aggiornatissima fino all’ultima rotonda e all’ultimo senso unico realizzati. Sono previsti, tra l'altro, due percorsi alternativi: uno per gli itinerari ordinari, l'altro per le emergenze. In tal modo, specie in caso di soccorso, si ha la garanzia di un intervento più rapido e sicuro sul percorso da seguire. Infine su consiglio di S.E. il Vescovo, sono state indicate nella guida anche i vari percorsi per raggiungere le sedi e luoghi di culto di tutte le comunità religiose cittadine”.
Il Sindaco, che non ha potuto essere presente alla presentazione per impegni istituzionali, ha comunque voluto ringraziare sentitamente sia la Misericordia sia il Dott. Giovanni Bitossi per l'ottimo lavoro svolto ma ha anche voluto lanciare una proposta per il prossimo anno: "Dato che l'edizione 2016 è disponibile sia su CD ROM, per le sale operative, sia in versione PDF scaricabile e facilmente consultabile anche dallo smartphone, perchè non lavorare per sviluppare anche una app già dal prossimo anno?"
Il valore di questo vademecum sta anche nel fatto di essere unico nel suo genere e di essere il frutto di un certosino lavoro di rilevazione diretta in ogni strada e ogni piazza. Seguito da un accurato impegno nelle verifiche toponomastiche e nella raccolta di dati come l’apertura di nuove strade, ma anche alle variazioni di denominazione, ai sensi unici di marcia, le strettoie, l'altezza dei ponti, gli sterrati, per finire con i giorni di chiusura in occasione di mercati o manifestazioni periodiche.
I curatori ringraziano per l’aiuto come sempre fornito dai Comuni di Livorno e Collesalvetti, dai Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia di Frontiera Marittima e Autorità Portuale.
A chi ancora non è pratico di Livorno o a chi ci soggiorna da poco tempo, sarà utile sapere che per l’uso della guida è sufficiente la conoscenza di sole dieci strade principali per raggiungere le altre 1.200 vie della città e le 248 delle località e frazioni circostanti.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa
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