Defibrillatori restituiti dal M5S al Palazzetto dello Sport, Quartini: "Si può fare politica in modo sobrio"

I consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle oggi, venerdì 1 luglio, hanno consegnato due defibrillatori al Palazzetto dello Sport di Cerreto Guidi continuando la loro politica di restituzione ai cittadini. In pratica i consiglieri hanno deciso di tagliarsi parte dello stipendio per destinarlo a vere e proprie restituzioni ai cittadini, in questo caso sotto forma di kit defibrillatori DAE alla struttura sportiva cerretese e di riflesso alle squadre cittadine di basket e volley e anche a quelle di canoa per il lago di Gavena.

I consiglieri regionali M5S Andrea Quartini, Irene Galletti e Gabriele Bianchi hanno presenziato oggi assieme al consigliere comunale di Cerreto Guidi Alessandro Raspanti per la consegna degli apparecchi. "Ringrazio i consiglieri regionali perché riuscire a portare i defibrillatori a Cerreto Guidi è un bel gesto e sottolinea l'attenzione verso una realtà spesso considerata marginale. Spero che questo sia un esempio per gli altri" ha commentato proprio Raspanti, a cui ha fatto eco Bianchi: "Si tratta di un gesto che speriamo in molti possano fare contro gli sprechi talvolta immorali della politica. Siamo il Paese che spende di più per la politica e noi abbiamo voluto dare un segnale".

Soddisfatto anche Quartini, che ha affermato: "Sottolineo che non si tratta di una donazione, bensì di una restituzione. Si può fare politica anche così ovvero in modo sobrio, legale e onesto. Abbiamo voluto venire incontro alle società dilettantistiche che avevano determinate problematiche economiche o logistiche. Sentiamo una gratitudine verso chi riceve questi apparecchi, che sono tra i migliori in circolazione perché sono in grado di guidare la pratica di rianimazione. Siamo grati verso chi riceve perché così dimostra che la nostra politica trasforma in fatti le nostre parole".

In passato, specialmente nella Zona del Cuoio, il M5S non ha avuto vita facile per la restituzione dei defibrillatori e sul tema Quartini ha commentato: "Il defibrillatore non vota, non è una questione politica. Ci sono state pressioni per via del logo del movimento ma in alcuni casi abbiamo capito, in altre circostanze è stato fatto per non darci visibilità". Dello stesso parere anche Irene Galletti: "A Cerreto Guidi c'è stato un esempio virtuoso da parte dell'amministrazione che ha accettato la consegna ma da altre parti invece si sono registrate pressioni. Io mi sento di dire a chi li rifiuta di donare a loro volta dei defibrillatori, perché spesso c'è chi ci copia e se si tratta di copiare su tematiche del genere a noi va pure bene".