
La Scuola di scienze aziendali e la Scuola superiore di tecnologie industriali si fondono per dare vita alla nuova Scuola di scienze aziendali e tecnologie industriali, nuovo polo di riferimento per la formazione dei giovani. Il presidente è Giacomo Lucibello, imprenditore, mentre nuovo direttore è Guya Berti della Camera di Commercio.
La nuova scuola sarà intitolata a Piero Baldesi, fondatore della Scuola di scienze aziendali, nata nel 1985 con soci fondatori Camera di Commercio, Comune, Provincia e Confidustria di Firenze con l’obiettivo di promuovere la formazione di figure professionali con qualifiche avanzate e facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro. La Scuola superiore di tecnologie industriali nasce invece nel 1995 dagli stessi soci fondatori per offrire alle imprese percorsi di formazione avanzata nel campo delle tecnologie industriali e supporto alla promozione di nuove iniziative imprenditoriali ad alto contenuto innovativo. Il processo di fusione è stato avviato nel 2015.
"Oggi si compie un percorso atteso da molto tempo – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, che ha presentato la nuova scuola con l’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini e il presidente Lucibello, alla presenza della direttrice Berti, di Lapo Baroncelli (Confindustria) e Mario Casabianca (Camera di Commercio) – e Firenze può contare su una delle poche grandi scuole in Toscana di eccellenza che fa della formazione dei giovani nelle aziende una delle caratteristiche più efficaci, creando vere opportunità per i ragazzi e seguendoli passo passo dal supporto dei progetti agli incubatori per trasformarli in imprese”. “Non dobbiamo abbassare la guardia sul tema della disoccupazione – ha aggiunto il sindaco Nardella – , seppure nella nostra zona sotto la media italiana; non dobbiamo smettere di investire sui giovani e sul loro futuro".
"Con questa fusione – ha sottolineato l’assessore bettarini - creiamo il più importante polo di formazione della Toscana gestito direttamente dai comuni e dalle associazioni di categoria – ha detto Bettarini – Un’operazione che ci consente di riempire lo spazio spesso vuoto tra mondo del lavoro e mondo della formazione. E i numeri lo confermano perché il 90% dei ragazzi che escono da queste scuole trova lavoro in pochi mesi".
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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