
Alla fine non ce l'ha fatta a trattenere il segreto per difendere il figlio tossicodipendente e ha confessato di fronte ai medici dell'ospedale di Cisanello e ai carabinieri che le ferite e i lividi che aveva sul corpo provenivano da chi era sangue del suo sangue. I fatti succedevano tra le mura della casa di Navacchio, dove la madre divorziata e il figlio vivevano insieme con non poche difficoltà. Da un anno andavano avanti queste violenze da parte del figlio per ottenere soldi e comprarsi così la dose quotidiana. Adesso il giovane è indagato per maltrattamento in famiglia e tentata rapina. Quest'ultima volta voleva prendere il cellulare della madre per poi rivenderlo e guadagnarci qualcosa. Il pm di turno in procura ha disposto l'allontanamento immediato del ragazzo e l'affidamento al padre, in attesa della convalida al Gip del tribunale di Pisa. Se proverà a ritornare, scatterà l'arresto.
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