"Si è cittadini se si denunciano atti di violenza. Chiamate le forze dell'ordine"

"Essere cittadini non è solo pagare le tasse al governo centrale o al Comune di residenza, non è nemmeno sentirsi in dovere di andare a votare al rinnovo degli organi elettivi. È anche, in certi casi soprattutto, aiutare la collettività e far sì che le cose vadano per il meglio nella città, anche con i gesti più piccoli.

Uscendo dalla redazione di gonews.it di via De Amicis a Empoli, ho notato una brutta scena. Un litigio di una coppia dove lui, con in mano una grossa bottiglia di birra che rovesciava qua e là, a un certo punto ha preso per i capelli la ragazza, forse la moglie, la compagna o una parente stretta.

Chissà da quanto andava avanti quella discussione violenta, in una lingua straniera e a me incomprensibile. In queste situazioni di disagio la cosa migliore da fare è avvertire le forze dell'ordine. Nel mio piccolo, per quel che mi sono sentito in dovere di fare, ho chiamato i carabinieri.

Al termine della telefonata mi hanno assicurato l'arrivo di una gazzella in via Ricasoli, per controllare che le cose non scadessero in ulteriori violenze.

Questa non è una notizia di cronaca nera raccontata da un giornalista, casi così avvengono quotidianamente. È un appello al dovere di cittadino che tutti dovrebbero rispettare, indipendentemente dal mestiere. Quando vedete situazioni di disagio, violenza o atti contro la legge, chiamate le forze dell'ordine".

Elia Billero