Allagamenti, Insieme per Cambiare: "Ancora dubbi e molte cose da chiarire"

È trascorso, quasi un mese, dagli eventi atmosferici del 23 e 24 Aprile.

Ci siamo interessati, alla vicenda, sia in Consiglio Comunale con la presentazione di una interrogazione, sia inviando  una PEC circostanziata al consorzio di Bonifica.

Oggi, anche alla luce della risposta ricevuta dal  Sindaco di Castelfiorentino, in merito alle coperture assicurative detenute dal Comune ed alle recenti dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Dr.Alessandro Annunziati -Commissario del Cantiere 429- a proposito dei danni subiti dal cantiere medesimo in località Madonna della Tosse, è il momento di fare qualche considerazione:

  • Falorni, ha più volte sostenuto che gli eventi in oggetto siano stati di natura “eccezionale”, facendo riferimento alla quantità di pioggia caduta in 24 ore.

Naturale conseguenza, sarebbe stata la richiesta, alla Giunta Regionale, dello stato di Calamità (Termine presentazione richiesta 30 giorni dalla data di evento Legge 185/92).

Falorni, l'ha inoltrata o no? Se no, spieghi alla cittadinanza, quella che sembra essere una evidente contraddizione tra il “suo” dire ed il “suo”fare. 

  • Che i problemi, in località Madonna della Tosse e Dogana,  siano noti da tempo, sembrano essere  d’accordo sia Sindaco che  il Consorzio di Bonifica, ma ciò che rafforza la questione,  è proprio la dichiarazione del Commissario Annunziati circa “il possibile reiterarsi di tali gravi allagamenti, se non si prenderanno immediati provvedimenti”.
  • Inoltre, sarebbero da precisare – in maniera netta e chiara- le competenze e le eventuali responsabilità a proposito della  regimazione  ed il convogliamento delle acque meteoriche, quelle comunemente chiamate “di prima pioggia”.
  • Per quanto ci risulta, nella tariffa relativa al servizio – fornitore Acque Spa- non è incluso alcun onere per le acque bianche.
  • Chiediamo, pertanto, a Falorni, nell'interesse collettivo,  di far luce e rendere  pubblica informativa,  per sapere a  chi spetta la competenza sulle acque di prima pioggia, sulla rete fognaria di deflusso di tali acque e  sugli impianti idrovori presenti sul territorio comunale.

Infine, lanciamo una proposta:

Perché non organizzare un incontro pubblico con tutti gli enti coinvolti,  a partire dal  Comune, Acque Spa, Consorzio di Bonifica, rappresentanti della Città Metropolitana e dell'Unione dei Comuni,  per conoscere e far conoscere  meglio la situazione, i rischi che  corrono i cittadini  al ripetersi di tali eventi e, soprattutto, i lavori che si vogliono mettere in programma  da subito, almeno per le zone piu' a rischio del paese.

Susi Giglioli - Presidente Associazione “INSIEME PER CAMBIARE”

Carlo Andrea Zini - Consigliere Comunale“INSIEME PER CAMBIARE"


 

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