
Si è aperto nei locali comunali di via del Cassero lo sportello di ascolto per le famiglie in difficoltà con l'obiettivo di contrastare la nuova povertà. 'Una mano aiuta l'altra' è il progetto che nasce dalla rete di solidarietà e collaborazione promossa e attivata dal Comune, dal Centro socioculturale di Cerbaia, dalla Misericordia di San Casciano, dalla Misericordia di Mercatale con il supporto del Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Mercatale e il Centro di Ascolto di San Casciano. Una quindicina gli operatori volontari, opportunamente formati, che da oggi hanno iniziato a ricevere i cittadini, singole persone e famiglie, che si trovano in condizioni di temporaneo disagio economico. L'intervento non consiste nell'erogazione di denaro ma nel supporto degli utenti per il pagamento di bollette, spese sanitarie, rate di condominio e spese impreviste e urgenti. "Gli interventi di solidarietà, stabiliti da un’apposita commissione che verifica l’idoneità delle domande dei cittadini – spiega Manuela Dini del Csc di Cerbaia – presuppongono la restituzione degli importi 'presati' da parte dei richiedenti, un aspetto importante del progetto che punta al senso di responsabilità legato alla corretta gestione del denaro”.
L’obiettivo è quello di offrire uno sportello per dare ascolto al disagio sociale ed economico, sostenere le famiglie in difficoltà, costruire e potenziare la rete della solidarietà, legata alla collaborazione tra i servizi pubblici e privati di associazioni presenti sul territorio, sostenere e orientare i cittadini anche alla fruizione dei servizi, disponibili ed erogati dalle associazioni. “Siamo partiti da un bisogno puntuale e crescente – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti - che si avverte nel nostro territorio, l’emergere della nuova povertà ovvero quella fascia di cittadini che si trova improvvisamente in difficoltà per la perdita del posto di lavoro ad esempio e che non può essere coperta dai servizi sociali; la nostra proposta dunque è quella di mettere insieme le risorse e costruire una comunità solidale finalizzata ad arginare le povertà più gravi, un ringraziamento alle associazioni il cui impegno ci permette di rispondere ai bisogni della nostra comunità”.
Info e prenotazioni: 338 2889155.
Fonte: Ufficio Stampa associato del Chianti Fiorentino
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