Era a terra, sulla corsia di sorpasso, immobile. Un cucciolo di non più di quattro mesi di vita. Centy, così è stato soprannominato dai poliziotti della Stradale di Firenze, non ce la poteva fare. Le macchine sull’Autopalio facevano fatica a scansarlo. Qualcuno chiama la centrale operativa della Polstrada. Sono le 02.00. “Correte, c’è un capriolo morto, vicino San Donato”.
Altre telefonate erano giunte per segnalare gruppi di caprioli sulla S.G.C., tra Empoli e Ginestra. E’ notte fonda, ma non per i poliziotti della Stradale di Firenze. Numerose pattuglie erano già state dislocate nei punti strategici, per segnalare agli automobilisti il pericolo e sospingere verso la campagna gli animali, disorientati.
Un equipaggio scorgeva Centy. Non c’era tempo da perdere. Rischiava di essere investito. I poliziotti sono scesi dall’auto, incuranti delle macchine che transitavano e, adagio, hanno trascinato il cucciolo davanti alla loro auto, per proteggerlo. Muoveva la testa, era vivo. Faceva freddo e bisognava coprirlo. Lo hanno avvolto in una termocoperta e lo hanno accarezzato per calmarlo. Poco dopo è giunto il veterinario della ASL di Firenze, che decide di trasportare il cucciolo al centro del Galluzzo. Ma Centy, prima di andar via, lancia uno sguardo verso i suoi salvatori, quasi sorride. Chissà cosa avrà pensato: forse li voleva ringraziare e ci è riuscito, poiché i due poliziotti, giunta l’alba, quegli occhioni da Bamby non li dimenticheranno mai. Gli è stato chiesto perchè chiamarlo Centy,? In omaggio alla Polstrada, hanno risposto, che ha come simbolo il centauro.
Fonte: Polstrada Toscana
Notizie correlate
Tutte le notizie di Chianti
<< Indietro