
Il Chianti unito e compatto anche sul fronte rischio idraulico. I Comuni dell’Unione comunale del Chianti fiorentino avviano un nuovo modo di lavorare sulla gestione del patrimonio pubblico con l’obiettivo di individuare le criticità relative al rischio idraulico e definire una strada per la risoluzione con interventi puntuali e mirati. Sopralluoghi specifici, effettuati in ogni comune, e incontri operativi: il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e i Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa hanno fatto il punto della situazione rispetto alle manutenzioni ordinarie e straordinarie contro il rischio idraulico nel Chianti Fiorentino. In accordo con i sindaci Giacomo Trentanovi, Paolo Sottani, Massimiliano Pescini, David Baroncelli, i tecnici e il Presidente del Consorzio Marco Bottino hanno mappato, corso d’acqua per corso d’acqua, le diverse problematiche concordando per ciascuna di esse l’iter e i tempi necessari alla loro risoluzione.
Nel dettaglio, interessano il comune di Greve in Chianti i lavori alle casse di espansione del Ferrone e di Melamezza; la sistemazione del borro delle Convertoie e la realizzazione di una traversa sul borro di Montefioralle e di una pista di servizio lungo la Greve. Nel comune di San Casciano Val di Pesa sono state evidenziate situazioni legate ai corsi d’acqua minori a La Botte e al Bargino mentre sarebbe allo studio la realizzazione di un parco fluviale in località Cerbaia. Per quanto riguarda il comune di Tavarnelle Val di Pesa restano centrali le questioni della rimozione dei depositi a monte della traversa sulla Pesa alla Sambuca e la sistemazione dei borri minori intorno all’abitato, Morrocco, San Paolo, Inferno e Drove. Nel comune di Barberino Val d’Elsa sono state riscontrate erosioni di sponda sul Bozzone da sanare a breve mentre a più lungo termine si pensa alla realizzazione di bocche tarate sul botro dell’Abese e sul fosso di Treppiede di Sotto.
“Volentieri ho accettato l’invito dei Sindaci del Chianti Fiorentino ad approfondire le questioni idrauliche del loro territorio mettendo il Consorzio a loro disposizione per quanto di propria competenza e in funzione delle priorità di gestione dell’intero comprensorio – commenta il Presidente del Consorzio, Marco Bottino – Il Medio Valdarno è grande e con caratteristiche e gradi di rischio idraulico assai diversi zona per zona; nel Chianti Fiorentino sono i torrenti di collina con i loro affluenti minori a dare le maggiori preoccupazioni ma anche grande pregio paesaggistico ed ambientale a questa ineguagliabile porzione di Toscana”. Per i sindaci “si tratta di un nuovo modo di operare in maniera congiunta e condivisa, un confronto che ha permesso di effettuare i sopralluoghi nei vari territori, rilevare le varie problematiche emerse, definire gli interventi più idonei e la relativa tempistica, un lavoro di squadra che mette a fuoco le prospettive e gli obiettivi da raggiungere nel quadro complessivo delle azioni di gestione del nostro territorio”.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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