
"Chi si trova a viaggiare suo malgrado sulla Nuova Francesca tra Fucecchio e Castelfranco o sulla Romana-Lucchese da Fucecchio al Galleno, strade di grande scorrimento e di vitale importanza per gli scambi commerciali dell’intero distretto del cuoio e delle calzatura rischia non solo di sfasciarci un copertone ma di avere un grave incidente mettendo a rischio la propria vita e quella altrui.
Questa purtroppo è una realtà attualmente incontrovertibile che non può essere coperta da dichiarazioni di intenti o scarico di responsabilità. Chi percorre queste strade ogni giorno, per recarsi al lavoro od altre necessità, non può permettersi un attimo di distrazione perché metterebbe a rischio la propria vita, figuriamoci chi non le conosce e magari si trova a transitarle con un grosso automezzo; una piccola sbandata e finisce fuori strada o peggio addosso a qualche autovettura o ciclomotore. Per non parlare della segnaletica e cartellonistica, quest’ultima pessima e di scarsa efficacia, mentre la prima quasi inesistente. Gli organi di vigilanza, non si fanno vedere, forse per pudore o forse perché dovrebbero chiuderla al traffico per palese pericolosità.
Ci avevano detto che con l’abolizione delle province avremmo avuto una semplificazione e benefici certi; in realtà abbiamo abolito solo gli organismi elettivi e la struttura è rimasta inalterata con tutti i suoi costi ma a quanto pare anche molto meno operativa o quanto meno inefficace. Ma sono questi gli sprechi tagliati? Sono forse sprechi il completamento della famigerata sr 436, arteria di collegamento con la Valdinievole, realizzata solo in parte e naufragata sulle rive del Padule, oppure della sr 429 per il collegamento con la Valdelsa (alcuni politici ci avevano fatto la campagna elettore, anche con successo). Tutto tace solo il sottosegretario montelupino Lotti si è fatto sentire dicendo che la priorità per il territorio dell’Empolese Valdelsa è il nuovo ponte di collegamento tra Limite sull’Arno e Montelupo e per questo sarebbe stato presto finanziato.
Tutto questo in spregio alle innumerevoli discussioni e ragionamenti avvenuti in passato anche in sedi istituzionali sulle priorità infrastrutturali del nostro territorio. Ma se le nuove opere tardano a venire, almeno le manutenzioni facciamole: non credo importante scoprire che la competenza delle suddette sconcezze non è solo delle province, della nuova città metropolitana o di alcuni sindaci, che sulle manutenzioni ci avevano scritto il programma elettorale, importante è lavorare ognuno per le proprie competenze, con molta umiltà, meno certezze, ma più concretezza. Il nostro territorio è l’area più importante dal punto di vista produttivo della toscana e quindi ha bisogno di infrastrutture che funzionino, servizi efficienti che garantiscano scambi commerciali rapidi ad imprese sane e competitive, solo così potremmo creare i presupposti per una maggiore occupazione, che ben sappiamo quanto ne abbiamo di bisogno".
Paolo Sordi, ex consigliere PD Fucecchio
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