Numero verde Arpat, il PD dice no: "Spreco di risorse e sforamento di competenza"

"Nel Consiglio Comunale del 10 marzo è stata discussa una mozione presentata dal Movimento 5 stelle con la quale si auspicava la stipula di una convenzione tra l’Amministrazione Comunale e l’ARPAT per rendere attivo un numero verde funzionante 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 in modo garantire una sorta di pronto intervento per controllare eventuali problemi ambientali.

La mozione è stata respinta dal Partito Democratico perché ha ritenuto che questa richiesta oltre a comportare un notevole spreco di risorse pubbliche vada ben oltre quelli che sono i compiti dell’ARPAT che fra le sue attività non annovera un “pronto soccorso” ambientale, fermo restando il diritto dei cittadini di fare eventuali segnalazioni nei modi previsti. In ogni caso chi lo ritiene opportuno può fare le segnalazioni 24 ore su 24 attraverso i canali della protezione civile e delle forze dell'ordine; l’ARPAT interviene anche di notte se questi soggetti (pubblici) lo richiedono.

I compiti dell’ARPAT, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, sono chiaramente definiti nella Legge 30/09 e prevedono: attività di controllo ambientale, attività di supporto tecnico-scientifico e attività di elaborazione dati, di informazione e conoscenza ambientale. In particolare per “attività di controllo ambientale” si intende l’analisi e la misura, il monitoraggio e l’ispezione, aventi ad oggetto lo stato delle componenti ambientali, delle pressioni e degli impatti, nonché nella verifica delle forme di autocontrollo previste dalle.

A tal proposito è stato firmato un protocollo d’intesa nel 2011, poi confermato da un accordo tra Regione, Comuni del comprensorio e alcune ditte per la gestione del telerilevamento situato a San Romano. L’accordo è il risultato della collaborazione tra amministrazioni pubbliche, associazioni imprenditoriali e sindacati che caratterizzano il comprensorio del cuoio e disciplina in dettaglio il coinvolgimento diretto delle aziende che intendono aderire al sistema di telerilevamento che è finalizzato a prevenire le maleodoranze derivanti da quegli impianti che per dimensioni o attività svolte possono essere di maggior impatto ambientale.

Il sistema di telerilevamento consente la ricezione per via telematica da parte di una postazione centrale di dati provenienti dai sensori presenti nelle aziende, che consentono di misurare in tempo reale principalmente parametri correlabili al rilascio anomalo di odori. I dati raccolti sono controllati ed analizzati presso la sede ARPAT di San Romano.ARPAT effettua una verifica giornaliera delle informazioni provenienti dagli impianti e, nel caso di anomalie, svolge i necessari accertamenti; elabora i fati acquisiti e li pubblica sul proprio sito.

A nostro avviso quindi ARPAT svolge già una notevole attività di monitoraggio sul nostro territorio, volta alla prevenzione dei fattori di rischio ed è in questa direzione che deve continuare la propria attività. L'impegno dell'Amministrazione deve semmai favorire una più ampia diffusione del sistema di telerilevamento attraverso anche lasensibilizzazione verso quelle aziende che produconoparticolari emissioni ambientali."

Gruppo Consiliare Partito Democratico San Miniato

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