Venerdì 18 Marzo presso l’Incubatore di Imprese in Via Boccioni 2 a Peccioli si terrà il Convegno dal titolo “CéNTRO l’accento sul centro storico”: un tavolo di confronto interdisciplinare a tutto tondo sul tema del recupero dei centri storici con l’obiettivo di individuare un percorso organico finalizzato alla valorizzazione in chiave contemporanea del centro storico di Peccioli: una sorta di progetto pilota che potrebbe poi trasformarsi in un modello metodologico esportabile e replicabile anche in altre realtà.
Il metodoe i relatori- L’intento è quello di affrontare l’argomento sotto tutti i punti di vista: sociologico, biotecnologico, urbanistico,architettonico e artistico. Proprio per questo il convegno vedrà la presenza di relatori quali il Prof. Domenico De Masi, sociologo – il Prof. Paolo Dario, Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – il Prof. Philippe Daverio, Storico dell’Arte – insieme a Riccardo Nencini, Vice Ministro Infrastrutture – Andrea Muzzi, soprintendente Belle Arti Pi-Li – Silvia Viviani, Presidente INU – Saverio Mecca, Direttore DIDA di Firenze e Paolo Di Nardo Direttore della rivista AND.
I cambiamenti dei nostri centri storici – Fino alla metà del secolo scorso vivere e lavorare nei nostri centri storici era la prima scelta per le classi sociali più elevate: il centro era il luogo della cultura, delle arti e della vita sociale, e ad esso faceva riferimento anche la popolazione che viveva nelle zone rurali circostanti.
Nel dopoguerra lo sviluppo industriale e l’avvento dell’automobile hanno portato un rapidissimo cambiamento nella distribuzione della popolazione, che sempre più spesso ha lasciato i piccoli borghi per concentrarsi nei grandi centri urbani o per spostarsi nelle località periferiche meglio servite dalla rete stradale, usate come base per il pendolarismo quotidiano.
La conseguenza - Questo nuovo stile di vita ha fatto sì che i centri storici di tanti piccoli comuni toscani abbiano progressivamente perso molti dei propri residenti e numerose delle attività commerciali e artigianali che erano parte integrante del loro tessuto socioeconomico, scivolando lungo una china che rischia di portare all’abbandono e al degrado.
L’idea condivisa e portata avanti con i Comuni di Chianni, Lajatico, Ponsacco e Terricciola - Oggi, con il fulcro dell’economia che si sposta dal settore industriale a quello dei servizi, ci sono le condizioni e le tecnologie per invertire questa tendenza. L’Amministrazione comunale di Peccioli da tempo è impegnata ad individuare le strategie e i programmi per valorizzare il centro storico e restituirlo al suo ruolo di luogo in cui sia piacevole e desiderabile vivere, e in questa direzione si è già adoperato adeguando i propri strumenti urbanistici. L’opportunità di individuare e discutere queste strategie è stata abbracciata anche dai Comuni di Chianni, Lajatico, Ponsacco e Terricciola che hanno aderito attivamente all’iniziativa promossa dal Comune di Peccioli.
Il convegno “CéNTRO l’accento sul centro storico” è un incontro che vuole essere un tavolo di confronto interdisciplinare a tutto tondo sul tema del recupero dei centri storici. L’iniziativa prende vita grazie alla collaborazione, all’esperienza sui temi e all’intervento del Professor Paolo Di Nardo, Direttore della rivista AND.
Il centro storico da nord a sud, dal Comune di Saluzzo al Comune di Modica – Una delle più grandi ricchezze del “Bel Paese”, e della Toscana in particolare, è l’eredità che ci ha lasciato la nostra storia: l’Italia dei Comuni ha visto il fiorire di tante piccole realtà territoriali, ognuna con la sua identità e il suo tesoro di arte e tradizioni che si è accumulato e stratificato nel corso dei secoli all’interno dei centri storici dei nostri borghi.
La tipicità dei comuni toscani rischia di essere perduta a causa del problema dell’abbandono dei centri storici vissuto da molte piccole realtà, tant’è che l’iniziativa dei 5 Comuni di creare un luogo di confronto per individuare insieme una strategia vincente contro la desertificazione dei centri urbani ha incontrato da subito un grande interesse.
In quest’ottica alle nostre esperienze si affiancheranno quelle dei Comuni di Modica (RG) e di Saluzzo (CN), che hanno già intrapreso un importante lavoro di recupero dei loro centri, e hanno deciso di sposare la nostra iniziativa dando così al convegno la possibilità di affrontare le criticità e le strategie che accomunano tutto il nostro Paese da nord a sud.
L’angolo delle suggestioni – Il convegno ha avuto un primo step propedeutico il 29 gennaio scorso al quale hanno partecipato circa 70 architetti della Provincia di Pisa, i quali hanno cominciato a riflettere sulla questione.
Da qui è nata l’idea di creare delle ipotesi di architettura contemporanea integrate con la realtà storica del nostro centro attraverso delle “suggestioni” che saranno presentate durante la giornata del 18 Marzo.
Fonte: Ufficio Stampa
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