Forza Italia apre il dibattito: "Si valuti la fusione tra Lastra a Signa e Scandicci"

Si apra un dibattito in merito alla fusione tra il Comune di Scandicci e quello contiguo di Lastra a Signa, a dichiararlo questa mattina in conferenza stampa sono stati, Erica Franchi, Capogruppo di Forza Italia Scandicci, Paolo Giovannini, Capogruppo di Forza Italia Lastra a Signa ed il Coordinatore regionale di Forza Italia Stefano Mugnai.

Durante le scorse settimane, ha dichiarato la Capogruppo Erica Franchi, il Sindaco Fallani aveva lanciato l'idea di fondere il Comune di Firenze con quello di Scandicci . Letta la proposta prontamente avevo rivolto al Sindaco di Scandicci una interrogazione in merito alla quale rispondeva che la proposta è impraticabile stante la legislazione vigente.

Da qui, la proposta di Forza Italia, che ha radici lontane, di aprire un dibattito in merito alla possibilità di giungere ad una fusione tra il Comune di Scandicci e Lastra a Signa. Detta fusione non sarebbe a freddo ma basata su una reale contiguità anche di tipo territoriale e sarebbe anche la naturale continuità delle scelte amministrative che già oggi implicano una forte sinergia tra i due enti. Tra Scandicci e Lastra a Signa, ha spiegato Franchi, ci sono già due accordi in essere: uno riguarda la gestione del personale, l’altro la centrale unica per gli acquisti; in più c’è anche uno schema di convenzione relativo ai trasporti pubblici. Non da ultimo va tenuto in conto che i due territori afferiscono alla medesima ASL.

Anche dal punto di vista morfologico, Lastra a Signa e Scandicci, ha dichiarato Paolo Giovannini Capogruppo di Forza Italia a Lastra e Signa e Coordinatore provinciale del partito, rappresentano il territorio ideale per una fusione. Tra gli elementi da valutare ci sarebbe la possibilità di unire sotto un unico comando i due corpi di Polizia Municipale che, stante anche la penuria di risorse per il corpo di Polizia Municipale di Lastra a Signa costituito da solo 8 agenti, consentirebbe di garantire un maggior controllo del territorio ed un servizio nettamente migliore.

Per non parlare poi – ha aggiunto Giovannini – della possibilità di creare un nuovo commissariato di polizia visto che il nuovo Comune supererebbe i 60.000 abitanti.

Infine, non da ultimo, vanno considerati tutti gli enormi benefici economici previsti dalla normativa: contributi regionali (250.000 per ogni Comune per 5 anni), contributi nazionali nonché la possibilità di derogare al patto di stabilità interno per 3 anni.

Insomma, ha dichiarato il coordinatore regionale Stefano Mugnai, sono moltissimi gli elementi da considerare e per questo come Forza Italia chiediamo l'apertura di un vero e partecipato dibattito.

Per raggiungere questo traguardo sarebbe necessaria una legge regionale che però non dovrebbe contrastare, come talvolta accaduto, con le volontà dei cittadini espresse tramite i referendum . Con questa conferenza stampa siamo qui a dire che nell'area metropolitana fiorentina le fusioni sono possibili ed anzi necessari, giacche i Comuni più grandi hanno un maggior potere contrattuale e possono aver maggior forza per trattare su questioni anche di carattere sanitario.

La nostra speranza, hanno concluso Mugnai, Franchi e Giovannini, è che i cittadini, le associazioni di categoria, chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, possano dare forza al dibattito e, perchè no, iniziare a raccogliere le firme necessarie per arrivare a un referendum. Il nostro vuole essere un elemento di discussione in modo da aggredire i problemi prima che gli stessi diventino irrisolvibili.

Ma al tempo stesso non vogliamo che questa sia unicamente la proposta di fusione di Forza Italia ma di tutti i cittadini dei due Comuni e di tutte le forze politiche.

Fonte: Ufficio Stampa

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