Marzano a teatro, il Pd: "Accusa gravissima di De Monte in Consiglio"

L'incontro al Teatro della Compagnia di Castelfranco con Michela Marzano

"Durante il Consiglio Comunale del 29 Gennaio scorso si sono discusse due interrogazioni, una del gruppo Movimento 5Stelle ed una del gruppo Castelfranco Sopra a Tutto, che avevano, a vario titolo, come oggetto la serata svoltasi il 23 Gennaio al Teatro Comunale nella quale si è parlato di educazione e diritti civili con la professoressa Michela Marzano.

Durante il suo intervento, la capogruppo 5Stelle De Monte ha pronunciato una frase che ha lasciato noi consiglieri di maggioranza di stucco.

La De Monte ha detto che i lavoratori della Libreria Colibrì di Santa Croce, alla fine della serata, avevano venduto il libro di Michela Marzano “senza scontrino”.

Questo è l’estratto preciso della registrazione della seduta del consiglio comunale (disponibile a tutti sul sito del nostro comune) nella quale la De Monte a partire dal minuto 44.25 si è espressa così: “Come è possibile giustificare, alla fine della serata, la richiesta finale appunto di andare a comprare i libri in vendita, venduti addirittura senza scontrino. Speriamo almeno che i consiglieri di maggioranza abbiano avuto una copia in omaggio del libro in cambio dell’aiuto e del sostegno dato” (…)

In pratica la consigliera De Monte ha denunciato un illecito durante un consesso pubblico istituzionale, per di più registrato e che sarà verbalizzato.

Un illecito agevolato dai consiglieri di maggioranza, che non avrebbero controllato come si stava svolgendo la vendita (in sé più che legittima!) di un libro, forse appagati e ben disposti dall’aver preso una “mazzetta” costituita da una copia gratis del libro stesso (i consiglieri di maggioranza non hanno ricevuto copie gratis e questa insinuazione è allo stesso tempo grave e ridicola).

La consigliera De Monte avrebbe potuto immediatamente denunciare l’illecito durante lo svolgimento della serata, dato che era presente quella sera (così come confermato dalla stessa consigliera al minuto 43.03 della medesima registrazione) ma forse sarà andata a denunciare quello che aveva visto nei giorni seguenti.

Se come cittadina e consigliera la De Monte non avesse denunciato alle autorità competenti un illecito commesso durante una serata organizzata dal Comune di Castelfranco in un luogo di proprietà pubblica sarebbe molto grave.

Quindi la prima domanda che poniamo alla consigliera De Monte è se (e quando eventualmente) ha denunciato alle autorità competenti l’illecito di cui ha riferito con tanta sicurezza in aula consiliare il giorno 29 Gennaio.

Le dichiarazioni della consigliera De Monte però hanno lasciato di stucco tutti noi del gruppo di maggioranza per un’altra ragione; perché ci sono sembrate un clamoroso errore.

Noi consiglieri di maggioranza eravamo presenti alla serata così come tanti cittadini, abbiamo visto vendere diversi libri e abbiamo visto che i lavoratori della Libreria Colibrì rilasciavano la ricevuta ai compratori.

La denuncia della consigliera De Monte ci è sembrata quindi assurda, fuori da ogni logica e verità. Ma è stata una denuncia precisa fatta in un luogo istituzionale, quindi il Sindaco in primis e tutti i consiglieri non potevano e non dovevano liquidarla facendo finta di niente.

Pur sicuri di quello che avevamo visto durante la serata, abbiamo contattato la Libreria Colibrì, abbiamo chiesto conto delle modalità con le quali avevano venduto i libri e abbiamo chiesto gentilmente di prendere visione del libretto delle ricevute e di documentare tutte le matrici.

Abbiamo raccolto il materiale (a disposizione di chiunque ce lo richieda o di chiunque vada a chiederlo alla Libreria Colibrì) che prova al di là di ogni dubbio che i libri sono stati venduti rispettando le regole. Così come avevamo visto con i nostri occhi quella sera e così come avevano

potuto verificare tutti i cittadini presenti e tutti quelli che hanno acquistato un libro. La seconda domanda quindi sorge spontanea; cosa stava guardando la consigliera De Monte? Che cosa l’ha indotta a commettere un errore così grande? Il livore politico può spingere fino a questo punto?

L’unica spiegazione che riusciamo a darci è che la De Monte abbia commesso un grossolano errore di valutazione, perché la dichiarazione della De Monte non può essere stata pronunciata con mala fede visto che l’unica persona su cui riesce a gettare discredito è la consigliera De Monte stessa.

Tutti possono sbagliare e le scuse non andrebbero chieste. Non sarebbe male però che chi sbaglia riconosca l’errore e le porga spontaneamente e sinceramente. A tutti i soggetti coinvolti.

A lei la palla consigliera De Monte.

Speriamo non accampi scuse e non si nasconda dietro un dito, stavolta bastano due righe rilasciate alla stampa o pubblicate sul gruppo Facebook “Sei di Castelfranco se…”, gruppo privato che il Movimento 5Stelle si premura sempre di inondare con le proprie veline politiche.

Oppure, consigliera De Monte, potrebbe dire qualcosa di appropriato nel prossimo Consiglio Comunale, nello stesso luogo nel quale lei ha cucinato questa pessima frittata.

Come consiglieri e cittadini prendiamo intanto purtroppo atto che nell’ultimo consiglio comunale le opposizioni hanno denigrato gratuitamente due realtà del nostro territorio; l’associazione Frida che si occupa di violenza contro le donne (come evidenziamo nel nostro precedente comunicato) e la Libreria Colibrì.

Si è così toccato un nuovo record (verso il basso); pur di attaccare l’amministrazione vi siete messi a colpire a vanvera volontari e lavoratori".

Gruppo consiliare Partito Democratico - Castelfranco che cambia

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