Rapporto immigrati 2015, raddoppiano le cittadinanze e cala la percentuale di stranieri in città

I cittadini stranieri a Scandicci all’ultima rilevazione del 2015 sono il 9,8% della popolazione, mentre nel 2014 erano il 9,9%. In numero assoluto le persone con nazionalità estera residenti nel territorio comunale aumentano di 17 unità, dai 4981 di due anni fa ai 4998 dello scorso anno (3529 non comunitari e 1469 comunitari), ma nel 2015 Scandicci ha registrato un importante aumento della popolazione con un incremento dei cittadini italiani relativamente maggiore. Il dato della diminuzione seppur minima della percentuale è dovuto anche al numero di riconoscimenti della Cittadinanza italiana, con le naturalizzazioni che sono più che raddoppiate negli ultimi 12 mesi: nel 2015 sono state 155, nel 2014 furono 74 (104 nel 2013 e 53 nel 2012).

I dati sono contenuti nel Rapporto annuale per il 2015 dell’Ufficio Immigrati del Comune di Scandicci - gestito dall’Arci - redatto dal Responsabile Roberto Menichetti. Tra le nazionalità presenti (102 in tutto a Scandicci) solo quella cinese mantiene un incremento costante (564 nel 2015, 519 nel 2014), mentre tutte le altre sono stabili o in leggera diminuzione, soprattutto a causa del già citato aumento delle Cittadinanze italiane.

“Scandicci è una città aperta e accogliente” dice il Sindaco Sandro Fallani, “nel momento in cui si registra un assestamento dei flussi migratori, con i cittadini italiani che aumentano più di quelli stranieri, i dati più interessanti sono quelli che riguardano l’integrazione, soprattutto per le seconde generazioni, con il conseguente aumento di studenti nelle scuole cittadine: i giovani stranieri iscritti nelle nostre scuole superiori nel 2015 sono stati 235, 49 in più rispetto all’anno prima, con un aumento parallelo in tutti gli ordini di istruzione; lo scorso anno alunni e studenti stranieri nelle scuole di Scandicci sono stati complessivamente 801, due anni fa furono 743. Chi viene qui da altre parti del mondo quasi sempre ha come riferimento i nostri modi di vivere, così come i nostri diritti e i nostri doveri: si spiega così il continuo aumento di richieste di cittadinanza - 204 lo scorso anno - e di concessioni. Per ogni naturalizzazione in Comune organizziamo una cerimonia, perché è un momento importantissimo per la persona che diventa cittadina italiana, ma anche per tutta la nostra comunità che accoglie e che cresce”.
“Il rapporto annuale dell’Ufficio Immigrati è uno strumento fondamentale per comprendere e gestire le dinamiche, i flussi migratori e tutto quello che riguarda l’integrazione a Scandicci – dice l’assessore alle Politiche sociali Elena Capitani – è un patrimonio di conoscenza che viene condiviso con la città, per questo motivo anche quest’anno organizziamo un incontro pubblico aperto ai rappresentanti delle istituzioni e al mondo associativo cittadino”.

La nazionalità straniera con più presenza a Scandicci resta quella romena con 1181 cittadini, seguita da quelle albanese (728), cinese (564), peruviana (346), marocchina (258), kosovara (201), ucraina (142), dello Sri lanka (120), filippina (114), polacca (95) ed indiana (72).

Nel totale dei residenti stranieri maggiorenni prevale come sempre la componente femminile, il 56% (2245 cittadine contro 1733 cittadini stranieri maschi).

Per quanto riguarda le fasce d’età, tra i cittadini non comunitari il 22% hanno meno di 18 anni (il 17% tra i comunitari), il 46% tra i 18 e i 40 (il 53% tra i cittadini Ue), il 26% tra i 41 e i 60 (34% i comunitari), il 6% oltre i 60 (così come tra i cittadini Ue). La popolazione non europea è più giovane di quella europea, anche se pian piano, in conseguenza ad una maggiore stabilità, c’è una tendenza all’innalzamento dell’età; i minorenni rappresentano comunque una percentuale alta, soprattutto tra i cittadini non europei.

Viene confermato anche l’alto numero di minorenni stranieri nati in Italia da genitori stranieri (su 1020 minorenni stranieri, 720 sono nati in Italia).

Prevale come sempre una distribuzione generalmente eterogenea dei cittadini stranieri nei quartieri, anche se si comincia ad evidenziare una concentrazione maggiore nelle zone di Casellina e della Piana di Settimo: a Casellina i cittadini stranieri sono 1335, 538 a San Giusto Le Bagnese, 946 nella Piana di Settimo, 1198 a Scandicci Centro e Ponte a Greve, 720 a Vingone e Giogoli e 261 in zona collinare.

Studenti e alunni stranieri nelle scuole

Nell’anno scolastico 2015/2016 gli alunni e gli studenti stranieri sono il 12,6%, ovvero 801 su 6357 iscritti totali (57 nazionalità presenti, due in più dell’anno passato), con un aumento rispetto all’anno precedente quando si registrava l’11,45% degli alunni stranieri. Nello specifico la presenza nei nidi di bambini stranieri è dell’11,5%, ovvero 36 bambini su un totale di 313 iscritti, mentre nelle scuole d’infanzia del 13,4%, con 154 iscritti stranieri su un totale di 1145. Alle scuole primarie gli alunni stranieri sono leggermente diminuiti, da 229 a 220, con un aumento al 71% dei bambini stranieri nati in Italia. elle scuole secondarie di primo grado, 156 studenti stranieri su 1400 iscritti, pari all’11,10%. “Unica categoria nella quale si registra un aumento sensibile è la scuola secondaria di secondo grado”, si legge nel Rapporto, con 235 studenti stranieri su 1634 iscritti, pari al 14%.

Nelle scuole d’infanzia la percentuale di iscritti stranieri nati in Italia è del 93%, nelle primarie del 71%, nelle secondarie di primo grado del 48% e all’istituto Russell Newton del 30%.

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa

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