
“Siamo alle comiche finali. Su Porcellino Est, l’inconcludente amministrazione comunale prende in giro i cittadini e si perde in un bicchier d’acqua”. E’ un commento duro e amaro quello del Movimento 5 Stelle. A prendere la parola sono direttamente i deputati Massimo Artini e Samuele Segoni, chiamati in causa nel consiglio comunale di giovedì dal sindaco di Figline Valdarno, Riccardo Nocentini.
Durante la seduta il primo cittadino ha risposto ad un’interrogazione del consigliere Andrea Frallicciardi sullo stato di avanzamento dei lavori per portare l’acqua potabile alle famiglie di Porcellino Est, che da più di 10 anni devono fare i conti con la mancanza di acqua potabile e con notevoli disagi ambientali.
Nocentini ha in pratica smentito tutte le promesse fatte in questi mesi ai cittadini.
I lavori per l’installazione delle tubature, di competenza della Ditta Bindi, sono ormai bloccati da settimane, in quanto mancano proprio le tubazioni. I lavori erano ripresi a novembre ma subito si sono interrotti per la mancanza del materiale che doveva essere fornito da Publiacqua.
“Il sindaco ha spiegato che le tubature destinate ai lavori di Porcellino Est sono state portate via da Publiacqua per effettuare un intervento in viale Galilei e che le nuove saranno messe a disposizione solo dopo che sarà completata la documentazione richiesta da Publiacqua alla ditta Bindi spa (ma nella conferenza stampa del 7 dicembre scorso l’amministrazione non aveva affermato che tutte le carte erano a posto?).
Ha annunciato così che il termine ultimo previsto inizialmente per allacciare le abitazioni alla rete idrica non sarà più il 31 dicembre ma slitterà ulteriormente. Allo stesso tempo ha invitato noi deputati a contattare Publiacqua per sollecitare la pratica” riportano Artini e Segoni.
“Un colpo di teatro finale che smentisce le rassicurazioni date in sede di consigli comunali, in conferenze e comunicati stampa, mettendo a nudo l’incapacità amministrativa della giunta Nocentini – attaccano Artini e Segoni – E’ imbarazzante vedere un sindaco chiedere a due deputati - per altro del Movimento 5 Stelle - di chiamare Publiacqua, segno della grande considerazione che il sindaco ha per i deputati valdarnesi del Pd. Ormai il Comune di Figline non è più in grado nemmeno di gestire una pratica di competenza riguardante tra l’altro un diritto fondamentale dei cittadini, quello dell’accesso all’acqua potabile, e si affida ad una forza politica di opposizione che sta dimostrando sul territorio tutta la sua autorevolezza”.
“Come Movimento 5 Stelle, siamo profondamente offesi del comportamento della Giunta per le modalità di gestione della vicenda. Tutti i passi che fin qui sono stati fatti si devono all'incessante azione portata avanti dal nostro Movimento negli ultimi 2 anni nonostante il freno dovuto all’incapacità gestionale della giunta figlinese che non ha saputo o voluto richiamare, quando necessario, i soggetti privati ai loro impegni (in primis la ditta Bindi).
Noi, sia chiaro, non ci arrendiamo. Siamo ormai alle porte del 2014, il Comune sarà (per fortuna dei cittadini) commissariato in attesa delle prossime elezioni e Porcellino Est non ha ancora l’acqua potabile: ci domandiamo – concludono Artini e Segoni - che senso abbia parlare di grandi opere e di risultati raggiunti dalla Giunta (al massimo una o due rotonde), se l’Amministrazione figlinese non è in grado di assicurare ai cittadini l’acqua potabile in casa dei propri cittadini, costringendo anziani di 80 anni a rifornirsi con le taniche ai fontanelli di San Giovanni".
Fonte: MoVimento 5 Stelle Figline Valdarno
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