Fuori pasto. I consigli della nutrizionista Maria Giannotti

La dottoressa Maria Giannotti (foto gonews.it)

Per una corretta alimentazione gli adulti e soprattutto i bambini dovrebbero fare attenzione alla distribuzione degli alimenti nella giornata.

"E' opportuno che si eviti sia di mangiucchiare di continuo che di stare troppe ore (più di 4) senza cibo - consiglia la dottoressa Maria Giannotti, direttore dell’unità operativa complessa igiene degli alimenti e nutrizione di Empoli –

Una buona giornata alimentare si compone di tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e di tre spuntini (metà mattina, metà pomeriggio, prima di andare a letto)".

La colazione del mattino è una indispensabile ricarica dal digiuno notturno, fornisce l’energia necessaria per affrontare la giornata.

E' opportuno che la colazione non si limiti a un biscotto e due sorsi di latte, ma che sia un vero piccolo pasto e fornisca il 20% delle calorie necessarie nella giornata. Una scarsa colazione causa svogliatezza e difficoltà di concentrazione nei bambini durante la mattinata e altera tutta la giornata alimentare in quanto spesso si associa a spuntini a metà mattina eccessivamente sostanziosi.

"In età scolare, una prima colazione equilibrata da un punto di vista calorico e nutrizionale è il presupposto per iniziare correttamente la giornata e dare la giusta ricarica dopo il digiuno notturno - aggiunge la dottoressa Giannotti - Fare colazione migliora le prestazioni intellettive e chi fa una buona prima colazione ha più probabilità di andare meglio a scuola e più facilità di socializzazione rispetto a quelli che non la fanno.

La colazione aiuta i ragazzi a consumare importanti nutrienti: vitamine, minerali come il calcio, fibra, folati e proteine".

Lo spuntino a scuola non va sottovalutato: consumare alimenti con troppi grassi, zuccheri, sale (brioches, pizzette, schiacciata, panini con i salumi o formaggi, patatine…) oltre a fornire un elevato apporto calorico, richiede un lungo periodo di digestione che toglie la fame al momento del pranzo.

Sono da preferire dunque alimenti a minor contenuto calorico, quali yogurt, frutta, crackers...,non dimenticando acqua minerale o succhi di frutta.

"Lo spuntino di metà mattina - sottolinea la dottoressa Giannotti - dovrebbe precedere il pranzo di almeno due ore e fornire un apporto calorico indicativamente corrispondente al 5-10% del fabbisogno giornaliero (circa 120-150 kcal), essere costituito soprattutto da cibi facilmente digeribili ricchi in carboidrati e poveri in grassi come per esempiofrutta e yogurt limitando anche il consumo di salumi e formaggi, essere vario in modo da alternare i nutrienti che fornisce, e comprendere un’adeguata quantità di acqua (almeno un bicchiere)".

La merenda, invece, dovrebbe avere un piccolo apporto calorico e fornire circa il 10% delle calorie giornaliere. Anche in questo caso sarebbe bene preferire yogurt, frutta, thè, biscotti, pane, crackers.., tutti alimenti semplici con pochi grassi, zuccheri e sale.

"Anche in questo caso bisogna ricordare che una merenda troppo ricca toglierà inevitabilmente la fame per la cena - conclude Giannotti

 

Fonte: Ufficio Stampa Empoli Asl area vasta centro

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