
Lunedì 18 gennaio la Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze conferisce la laurea magistrale honoris causa in Scienze chimiche a Lorenzo Simonelli (Aula magna - Piazza San Marco, 4 – ore 10.30).
Lorenzo Simonelli (foto in allegato) è presidente e CEO di GE Oil & Gas, azienda che sviluppa e fornisce tecnologie avanzate e servizi per tutti i segmenti dell’industria del gas e del petrolio. Simonelli lavora in General Electric dal 1994, con diversi incarichi, tra cui quello di Presidente e CEO di GE Transportation, prima di arrivare in GE Oil & Gas.
Come manager è stato sostenitore dello sviluppo delle attività del gruppo industriale legate alla chimica con particolare riferimento ai nuovi materiali, alla chimica di processo e e alle problematiche energetiche. Ha dato un forte impulso alla ricerca, al trasferimento tecnologico e all’applicazione delle scienze chimiche nel campo dei nuovi materiali per lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per l’industria petrolifera.
Il rettore Luigi Dei conferirà il titolo a Lorenzo Simonelli, alla presenza del presidente della Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Paola Bruni. Piero Baglioni, ordinario di Chimica fisica, terrà la laudatio.
La laurea sarà assegnata, si legge nella motivazione, “quale riconoscimento per l’eccellente impegno manageriale volto a sviluppare la ricerca avanzata nell’ambito delle Scienze chimiche con particolare attenzione ai risultati che rivestono importanza tecnologica. Nei progetti di investimento è riuscito a vitalizzare settori quali quelli dei sistemi nano strutturati, dei nuovi materiali per la chimica verde e per la produzione e l’immagazzinamento di energia. Le ricadute sulla comunità chimica internazionale – continua la motivazione - hanno distinto la figura di manager innovatore che ha promosso lo sviluppo e l’avanzamento delle Scienze chimiche nel campo della chimica dei nuovi materiali e dei nano sistemi”.
La cerimonia si concluderà con l’intervento di Simonelli dal titolo “La chimica al servizio dell’industria per generare valore”.
Fonte: Università degli Studi di Firenze - Ufficio Stampa
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