
foto di archivio
Le indagini dei carabinieri parlano di simulazione di reato. Il colpevole sarebbe un vigilante che opera per una ditta di Prato, che avrebbe affermato di essere stato aggredito da uno sconosciuto armato di coltello. Il fatto sarebbe avvenuto martedì 5 gennaio, nella zona industriale di Peccioli.
Troppe sarebbero le incongruenze secondo quanto raccontato dall'uomo. La ferita che il vigilante avrebbe provocato al rapinatore dopo averlo disarmato non avrebbe fatto uscire sangue. Sulla scena nemmeno il fantomatico coltello. Piano piano, l'interrogatorio ha fatto cedere la struttura architettata dall'uomo, senza per ora sapere i motivi di tale invenzione. La notizia è riportata sul quotidiano 'Il Tirreno'.
<< Indietro