
Via libera del consiglio comunale all'alienazione alla Cassa Depositi e Prestiti di Palazzo Gerini a fronte di un introito di almeno 5 milioni di euro. La delibera, approvata con 21 voti a favore e 12 contrari, è stata illustrata dall'assessore al patrimonio immobiliare Federico Gianassi. "Con questa delibera portiamo a termine una operazione molto importante.
Da un lato incasseremo almeno 5 milioni di euro da destinare ad importanti investimenti per le scuole, la mobilità, il verde e lo sport; dall'altro vengono mantenute la proprietà pubblica e la destinazione attuale, confermando il contratto di affitto a Indire che quindi potrà continuare la sua attività fino alla scadenza fissata nel 2023.
È quindi una soluzione ottimale, che ha anche il via libera della Soprintendenza, necessario perché si tratta di un bene di interesse culturale".
L'assessore Gianassi ha spiegato anche la procedura attivata per l'alienazione a Cassa Depositi e Prestiti di Palazzo Gerini. Sulla base della normativa del 2005, a fine marzo il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha comunicato al Comune di aver avviato la procedura per la vendita, entro il 2015, di immobili precedentemente valutati dall'Agenzia del Demanio.
L'Amministrazione ha proposto alcuni immobili rispondenti alle caratteristiche rispondenti ai requisiti previsti dalla procedura e inseriti nel piano delle Piano delle alienazioni approvato insieme al bilancio il 30 marzo, tra cui appunto Palazzo Gerini.
Successivamente la Cassa Depositi e Prestiti ha manifestato l'interesse all'acquisto di questo immobile il cui prezzo è stato stimato, dall'apposita commissione tecnica, in almeno 5 milioni di euro.
E alle polemiche di alcuni consiglieri in merito alla destinazione dei fondi che arriveranno nelle casse comunali, l'assessore Gianassi replica: "Non serviranno a coprire buchi di bilancio che non esistono ma per fare importanti investimenti per i cittadini".
Infine alle accuse di svendita di un bene pubblico, l'assessore risponde: "Si continua con le polemiche pretestuose e senza fondamento: Palazzo Gerini, come già è accaduto per il Teatro Comunale, sarà venduto a Cassa Depositi e Prestiti, quindi un soggetto pubblico.
E nello specifico, verrà garantito il vincolo di destinazione d'uso e Indire continuerà a svolgere la propria attività nella attuale sede. Infine, il prezzo di vendita è stato giudicato congruo da una commissione tecnica e non da assessori o consiglieri" conclude Gianassi.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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