Prefettura, scuola e genitori insieme contro la droga: presentato un progetto ai dirigenti degli istituti superiori

La prefettura di Firenze

Un progetto unico di Forze di polizia, Nucleo Tossicodipendenze - NOT della Prefettura e Asl contro droga e abuso di alcol, mirato ai ragazzi di 14 e 15 anni del primo biennio degli istituti superiori di secondo grado. E’ stato lanciato oggi dal Comitato “Scuola Sicura Insieme”, iniziativa, coordinata dalla Prefettura, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità e della sicurezza tra i giovani. Ogni anno sono centinaia gli studenti che vengono coinvolti nei programmi portati avanti dagli enti che compongono il comitato, con risultati molto soddisfacenti tanto che ad ogni nuova edizione (si lavoro a questo progetto dal 2006) si incrementa il numero delle scuole aderenti.  Si tratta di azioni formative che spaziano dalla prevenzione contro alcol e droghe alla sicurezza in classe, a casa, in strada, nei luoghi di divertimento e di lavoro, dal bullismo alla violenza di genere fino ai pericoli che si possono annidare in internet. Il tutto realizzato a costo zero, con le sole risorse disponibili  in campo, tarato sulle diverse esigenze ed età degli alunni.

Quello presentato oggi al mondo della scuola (sono intervenuti i dirigenti scolastici di 35 istituti di secondo grado statali e paritari di Firenze e provincia) è un ulteriore passo che mette a fattor comune le esperienze e le riflessioni maturate in questi anni di attività. L’obiettivo è quello di realizzare un progetto integrato tra Forze di polizia, NOT della Prefettura e Asl per dare una risposta unica e completa sul fronte della droga e dell’abuso di alcol, che coinvolga studenti, docenti e genitori. Un’iniziativa educativa mirata ai ragazzi di 14 e 15 anni perché è proprio in questa fascia di età che iniziano le vere e proprie dipendenze, senza che gli adolescenti ne abbiano una reale consapevolezza. Mettere in campo, quindi, un programma operativo concreto da sviluppare attraverso un percorso continuo per tutto l’anno scolastico.

Proprio a questo scopo alla platea di dirigenti scolastici sono state mostrate le tre iniziative che Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri in collaborazione con il NOT hanno portato avanti nelle scuole, finora singolarmente. Si è trattata di incontri con i ragazzi per spiegare cosa succede quando si drogano o bevono alcol smodatamente, quali conseguenze penali e amministrative devono affrontare se colti a fumare marijuana, ma anche cosa avviene nella loro vita di tutti i giorni, quali sono le ripercussioni sugli affetti, sulle amicizie, sul rendimento scolastico. Chiacchierate a 360 gradi che hanno dato un ottimo feedback e che hanno permesso di comprendere che fare prevenzione con i giovani è un’operazione delicata, da calibrare attentamente perché il rischio è quello di innescare paure che portano poi il rifiuto e la rimozione del problema. Finora i ragazzi si sono mostrati disponibili all’ascolto e si sono anche confidati con le “divise”. “Questo è un buon punto di partenza – ha detto il prefetto Alessio Giuffrida – perché la nostra missione è quella di affiancare le scuole, avvicinarle alle istituzioni così da vivere gli ambienti scolastici come luoghi di formazione a tutto tondo”.

Il progetto è ambizioso perché somministrare la semplice informazione sulle sostanze stupefacenti o sull’alcol, non produce cambiamenti profondi negli adolescenti. I ragazzi non modificano il loro stile comportamentale se non si sviluppano in loro i “life skills”, cioè le abilità di vita come la stima di sé, la capacità di risolvere i conflitti e di creare valide relazioni interpersonali ed empatiche. “E’ subdola la droga – racconta un ragazzo in uno dei filmati presentati oggi – ti entra dentro piano piano, ti fa innamorare, all’inizio è buona ma poi si riprende tutto con il doppio, il triplo di quello che ti ha dato”. A questo mira l’iniziativa di “Scuola Sicura Insieme”, a fare dei giovani consapevoli e responsabili e su questo fronte il coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori è fondamentale.

In Prefettura c’è la cabina di regia, ora la parola passa al mondo della scuola. Dirigenti e insegnanti dovranno far pervenire le loro proposte in modo che da qui a giugno 2016 l’idea si traduca in pratica e il progetto finale possa rientrare nei POF – i Piani per l’Offerta Formativa compilati da ogni istituto scolastico.

In questi anni di attività “Scuola Sicura Insieme” ha coinvolto, grazie anche all’ausilio dell’Ufficio Scolastico di Firenze, 65 istituti scolastici dei 111 presenti in provincia. Nella scorsa edizione 2014/2015 sono state 286 le adesioni ai progetti presentati.

Fonte: Prefettura di Firenze - Ufficio Stampa

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