
Molte famiglie fiorentine quest’anno hanno realizzato il presepe in anticipo rispetto all’appuntamento dell’Immacolata, giorno tradizionalmente dedicato all’addobbo delle case per le festività.
Lo dimostrano le numerose iscrizioni già arrivate alle ‘Capannucce in città’, la manifestazione che da 14 anni premia tutti i bambini e ragazzi che realizzano o aiutano a realizzare in casa, in parrocchia o a scuola il presepe, vero significato del Natale.
Probabilmente approfittando del lungo ponte dell'Immacolata, classi scolastiche, gruppi parrocchiali e famiglie hanno già inviato le loro adesioni con le immagini dei loro presepi alla 14 esima edizione di questa iniziativa nata nel Natale del 2002 per iniziativa di un gruppo di imprenditori e insegnanti, guidato da Mario Razzanelli, il professor Paolo Blasi e la professoressa Cesarina Dolfi.
Numerose anche le richieste di informazioni che stanno arrivando in queste ore al Comitato Capannucce in Città anche da altre province della Toscana, in particolare da Pistoia, Pisa e Livorno.
L’iscrizione è gratuita per tutti inviando una mail a capannucceincitta@gmail.com con l'elenco dei nomi e cognomi dei bambini iscritti e, se lo desiderano, una immagine del loro presepe. Informazioni su www.capannucceincitta.it. Tutti i partecipanti saranno premiati dal Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, con un diploma e un dono per aver realizzato il presepe.
Saranno premiati anche i negozianti e artigiani che allestiranno il presepe nei loro negozi e botteghe. Previste anche menzioni speciali per iniziative particolarmente meritevoli di bambini e adulti o gruppi.
La premiazione sarà il 5 gennaio alle 16 nella chiesa di San Gaetano a Firenze con l'accompagnamento delle note natalizie del Piccolo Coro Melograno.
L’evento è finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con il sostegno di Armando Poggi Srl e Fontanini Spa.
Il Cardinale Betori ha chiesto a tutti i fiorentini, a partire dai bambini, di realizzare il presepe e completarlo “facendo un’opera di misericordia: dare da mangiare a una persona che ha fame, andare a trovare una persona anziana o malata, regalare un vestito o una coperta a qualcuno che ha freddo... O magari fare pace con qualcuno con cui avete litigato. Il mondo in cui viviamo ha un grande bisogno di gesti di misericordia: anche voi, con una piccola azione, contribuirete a far nascere Gesù non solo nella capannuccia, ma anche nel vostro cuore e nei cuori di chi vi sta accanto”.
Fonte: Capannucce in città - Ufficio stampa
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