
Tra ieri ed oggi si sono svolte le riunioni sindacali previste per il cambio di appalto per i servizi di guardiaroba, guardiasala, assistenza alla visita nei Musei Civici Fiorentini. Gli incontri si sono risolti con un verbale di mancato accordo sottoscritto tra le OO.SS. e la nuova società appaltatrice, la REAR società cooperativa di Torino. I motivi della fumata nera sono da ascriversi alla richiesta della REAR, inaccettabile per le OO.SS., di considerare i 101 lavoratori dell'appalto come lavoratori discontinui.
Ma questi lavoratori non possono essere considerati lavoratori discontinui e ciò per evidenti motivi normativi di legge e di CCNL. La verità è che in questo modo la nuova società appaltatrice intenderebbe far lavorare di più i lavoratori a parità di salario o, peggio, decurtare tout court il salario di questi lavoratori. E tutto ciò sulla base dell'unico obiettivo, più o meno confessato, di riduzione del costo del lavoro.
Tutto questo è semplicemente inaccettabile. Ecco perché le OO.SS. hanno detto no all'accordo, ecco perché hanno già attivato il tavolo di unità di crisi ed ecco perché si mobiliteranno in azioni volte al ripristino dei diritti dei lavoratori. “E la mobilitazione - dice Maurizio Magi della Filcams CGIL di Firenze - non potrà che coinvolgere anche la committenza e cioè il Comune di Firenze che, nonostante le preoccupazioni da noi espresse, si è sempre detto ottimista circa la tenuta dei livelli occupazionali, reddituali e normativi dei lavoratori coinvolti”. “I fatti del cambio di appalto - chiude il sindacalista - sconfessano purtroppo questo ottimismo e ci riportano tragicamente ad un capitolato di appalto e ad una gara che, ancora una volta, evidentemente, nella migliore delle ipotesi, non sono riusciti nel loro intento”.
Fonte: Cgil Toscana
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