Omosessualità e Islam, un incontro per parlarne all'Università di Novoli

Essere LGBTI* nei paesi musulmani: leggi, diritto islamico e cultura

  • All’Università di Firenze l’evento organizzato dal Gruppo Giovani GLBTI*
  • Con la partecipazione di Musulmani Omosessuali in Italia (MOI) e di due esperti di migranti gay, lesbiche e transgender
  • Il Corano e la sessualità: cosa dice il testo sacro dell’Islam?
  • 7 paesi islamici condannano gli omosessuali alla pena di morte
  • La situazione dei profughi e dei richiedenti asilo omosessuali in Italia

Martedì 1° dicembre, alle 16.00, l’Università degli Studi di Firenze ospiterà l’incontro “Omosessualità e Islam. Essere LGBTI* nei paesi musulmani: leggi, diritto islamico e cultura” al Polo Universitario di Novoli (edificio D6, aula 0.24, viale delle Pandette 2), promosso dal Gruppo Giovani GLBTI* di Firenze (GGG). Ospiti dell’evento sono Pier Cesare Notaro,  coordinatore del progetto Musulmani Omosessuali in Italia (MOI) e del sito gay interculturale ilgrandecolibri.com, rappresentante italiano nella Confederazione delle associazioni LGBTQI euro-africane e musulmane (CALEM); Gabriella Friso, membro del direttivo dell’associazione Certi Diritti, attivista del progetto Immigrazione e Omosessualità (IO) e massima esperta italiana sul tema dell’asilo politico concesso per persecuzioni basate sull’orientamento sessuale; Jonathan Mastellari, rappresentante dell’associazione bolognese  MigraBO LGBTI, che si occupa di migranti omosessuali.

L’incontro si tiene in un periodo di tensioni crescenti tanto intorno al tema del riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali e transessuali, con le proposte di legge discusse in Parlamento, quanto intorno alla religione islamica, al centro dell’attenzione di tutti i media soprattutto dopo gli attentati di Parigi. Se le rivelazioni sulla frequentazione di locali gay in Belgio da parte di uno dei terroristi che hanno colpito la capitale francese stanno facendo molto discutere, in genere la relazione tra queste due dimensioni è poco conosciuta dal pubblico, che ne ha rappresentazioni poco approfondite e molto stereotipate. Nel corso dell’evento, si affronteranno temi come le indicazioni date dal Corano sulla sessualità, le leggi in vigore nei paesi a maggioranza musulmana, la vita quotidiana delle persone gay, lesbiche e transgender nel mondo arabo e dei migranti omosessuali e musulmani in Italia.

“Un percorso di approfondimento sui temi legati alla diversità sessuale e all’Islam è estremamente utile per capire il mondo in cui viviamo” spiega Pier Cesare Notaro: “Per questo offriremo molte informazioni poco conosciute e spesso sorprendenti, spiegando tutto con un linguaggio comprensibile anche ai meno esperti. Il dibattito, inoltre, sarà un’occasione importante di confronto”. “Oggi aprire ogni strada possibile di dialogo è estremamente urgente per le persone omosessuali e transessuali e per i musulmani, ma anche per tutto il resto della società” conclude Notaro.

Fonte: Università di Firenze

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