
Sensibilizzare i ragazzi al valore della solidarietà, del volontariato e della cittadinanza. Ecco ‘Un altro modo di essere scuola’, l’iniziativa che vede coinvolti l’Istituto Calasanzio e la Misericordia di Empoli. Il progetto nasce dopo un anno di lavoro alla Misericordia di Firenze per essere poi proposto anche alla sede empolese. L'iniziativa prevede di definire un modo nuovo di intendere il lavoro, come servizio alla collettività e non solo come sostentamento economico e di proporre esperienze di partecipazione consapevole e responsabile allo sviluppo qualitativo della nostra comunità.
“Mi riempie di orgoglio sapere che due associazioni storiche come Misericordia e il Calasanzio possano avere la possibilità di collaborare insieme. – afferma il Governatore della Misericordia di Empoli Pier Luigi Ciari – Esistono nuove povertà, molto diverse rispetto a quelle del passato. Per questo è necessario rendere consapevoli i ragazzi e un progetto come ‘Un altro modo di essere scuola' è lo strumento perfetto. È un modo per parlare, vedere e capire.”
L’iniziativa prevede infatti, tra i tanti progetti, molti incontri che vedranno protagonisti gli studenti e i volontari della Misericordia che si impegneranno a raccontare le loro esperienze.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta. – spiega Gionata Fatichenti, dirigente volontario della Misericordia di Empoli - Vogliamo raccontare ai ragazzi cosa sta alla base dei nostri gesti. Si tratta di esperienze molto dure ma al tempo stesso entusiasmanti. Per questo siamo convinti che molti resteranno affascinati da quello che racconteremo”.
'Un altro modo di essere scuola' interesserà classi delle scuole elementari, medie e superiori con diversi progetti studiati per le diverse età e attitudini. Ai più piccoli si cercherà di insegnare il valore della condivisione con l'iniziativa 'La Zana dei giocattoli'. I bambini metteranno a disposizione un dei loro giocattoli che verrà poi destinato ai bambini meno fortunati in occasione del Natale. I ragazzi delle scuole medie parteciperanno invece ai banchi alimentari dei supermercati mentre per gli alunni delle superiori si punterà alla comprensione del valore della responsabilizzazione grazie a corsi di pronto soccorso e attività di osservatori presso la Misericordia. Per i ragazzi dai 16 ai 19 anni sono inoltre previste possibilità di stage. Il primo incontro del progetto avrà luogo domani, 24 novembre, e accompagnerà gli studenti per l'intero anno scolastico.
"Spero che questo progetto possa durare negli anni. - dichiara entusiasta la vicepreside del Calasanzio Annamaria Zalli - E' un momento importante per la nostra scuola. E' un occasione per rinnovarsi mantenendo quello spirito di fondo che da sempre ci caratterizza: stare attenti ai bisogni del prossimo."
- (foto gonews.it)
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Maria Vittoria Minisgallo
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