Gemellaggio letterario sulla scia del cantastorie Andrea da Barberino: sancito il patto di amicizia con Montemonaco

Barberino Val d'Elsa, 10 novembre 2015. Alla ricerca perenne del proprio destino. Il “Guerrin Meschino”, protagonista dell'opera più celebre di Andrea da Barberino, ha dedicato una vita, infarcita di vicende, gesta e imprese eroiche, alla scoperta delle proprie origini. Una ricerca che segna un imprinting, una sorta di dna che arriva ai giorni nostri e investe le comunità e i territori attraverso i quali il “Guerrino” ha vagato, si è innamorato, ha pellegrinato nella speranza di riuscire a conoscere le proprie radici. Montemonaco e la sua forte tradizione culturale, legata al grande autore del Quattrocento, e Barberino Val d'Elsa che ha dato i natali al precursore del poema cavalleresco ispirando mostri sacri della letteratura italiana come Boiardo, Ariosto e Pulci. I due Comuni cercano e trovano il proprio destino nella storia, in un viaggio culturale di alto profilo e in un'amicizia istituzionale senza precedenti.

Con la recente trasferta del sindaco Giacomo Trentanovi e di una delegazione di Barberino a Montemonaco è stato sancito ufficialmente il patto di gemellaggio tra i territori. Obiettivo comune: riscoprire, valorizzare, approfondire la figura e le opere di uno dei cantastorie più significativi del Quattrocento attraverso scambi culturali, progetti, studi e ricerche destinati al coinvolgimento dei giovani e degli studenti.

Il progetto è partito da un'idea di Paolo Marcucci dell'associazione "Barberino and Friends". Anche lui, durante una sua gita nel piccolo comune situato tra i monti Sibillini, alla ricerca di un territorio nuovo da scoprire e conoscere, ha trovato l'opportunità di attivare un percorso culturale da condividere con Barberino. “Mi ha stupito – ha dichiarato – la profonda attenzione che gli abitanti di Montemonaco dedicano da anni alle tradizioni misteriose e ai luoghi del “Guerrin Meschino”, come la nota grotta di Sibilla, la valorizzazione del poema è portata avanti attraverso la creazione di spazi culturali e museali e progetti didattici". La proposta di Marcucci è stata poi accolta dal Comune di Barberino che ha avviato il percorso realizzando una specifica sezione della biblioteca comunale che accoglie nome e opere di Andrea da Barberino e più recentemente sancendo il legame con la firma del patto di gemellaggio. “E' l'avvio di un progetto culturale di grande importanza e l'occasione per approfondire e diffondere la conoscenza di un autore ancora poco noto nel nostro territorio e a livello nazionale – aggiunge l’assessore ai Gemellaggi Elena Borri - voglio rivolgere un particolare ringraziamento a Paolo Marcucci e all’associazione Barberino and Friends che ha portato avanti in questi anni il rapporto con Montemonaco, nato tre anni fa e gestito i gemellaggi con gli altri comuni francesi e tedeschi di Publier e Schliersee”.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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