Rissa per il Crocifisso al collo, tanti e 'pesanti' i commenti sui social

La rissa scoppiata in piazza della Vittoria e nata a quanto pare dal crocifisso che un trentenne aveva al collo e che non era 'gradito' da un coetaneo africano fa discutere gli empolesi sia perchè, per fortuna, in città queste cose non capitano molto spesso, sia perchè il tema è a dir poco caldo a livello nazionale. E, come sempre, non mancano i commenti sui social dove l'episodio, ripreso anche da Matteo Salvini sul proprio profilo Facebook, ha avuto una larga eco. Sulla pagina Facebook del Tirreno di Empoli, ad esempio, sono ben 68 i commenti e 96 le condivisioni. Niente a che vedere coi 18.192 commenti e le 3900 condivisioni sul profilo del leader leghista, ma pur sempre numeri importanti.
Ma che dice questo campione di persone? Il leit motiv di quasi tutti i commenti è, se non vi sta bene tornatevene a casa vostra. C'è magari chi lo dice in modo garbato (pochi) e chi condito da parole pesanti, ma il senso generale è questo. Elio Bassi scrive <morire ammazzati tutti questi stronzi. Se a loro da fastidio il crocifisso, loro danno fastidio a noi. Quindi che se ne vadano fuori dalle palle e tornino al loro paese>. <PRIGIONIERI IN CASA NOSTRA - tuona Alice Grassi - c'è da avere paura in casa e ad uscire, ormai é così! Tanto non si torna indietro, gli hanno dato troppo spago e pretendono di portare la loro cultura qui! O diventiamo tutti degli Stacchio o dei bambocci. E in entrambi i casi, ecco un altro fronte su cui l'Italia ha fallito!>. Irene Cioni rincara la dose: <Gente di merda! Il nostro governo gli ha dato tutti i diritti e a noi solo doveri e questo è il risultato. Ce ne vorrebbe un cimitero pieno di questi africani prepotenti!>. Commento a cui risponde Maria Comuniello con un eloquente <bastardi neri>. Lorenzo Galeone passerebbe invece alle vie di fatto (<Io me lo toglievo e glielo infilavo su per il deretano!>) mentre Franco Parenti, per chiarire il suo pensiero, mette il logo della pistola al termine della frase <questi appena aprono bocca così>. Liberata Giani renderebbe infine pan per focaccia: <Io farei levare i "turbanti"alle loro donne>.

Anche se questo è chiaramente solo un campione, si capisce che l'aria su questo tema continua ad essere molto pesante anche qui da noi. Purtroppo.

Marco Mainardi