
Il personale educativo, insegnante e ausiliario dei servizi educativi del Comune di Pisa, asili nido e scuole materne, riunito in assemblea il giorno 13 dicembre 2013 :
contesta e respinge le scelte dell'amministrazione contenute nel bilancio preventivo 2014, in quanto inaccettabili, così come si ritengono impercorribili le alternative esposte, dagli assessori competenti, alla rsu, ai genitori e pubblicate sulla stampa (cambiamento leggi e chiusura di un nido),in quanto l'amministrazione comunale:
1. riduce ulteriormente la pianta organica, già decurtata negli anni precedenti da 92 a 69 unità, e il numero dei nidi da 9 a 8, decretando in questo modo il graduale e progressivo esaurimento dei servizi all’infanzia al comune a gestione diretta. La gestione diretta dei servizi educativi resta per noi una imprescindibile, del resto la perdita di un nido si è dimostrata nel corso degli anni una situazione irreversibile
2. esternalizza un'altra struttura, dopo la chiusura del nido Rosellini nel 2007, compromettendo il patrimonio di professionalità e formazione acquisito negli anni dal personale educativo e ausiliario comunale.
Di conseguenza, per svolgere lo stesso lavoro si assumono meno insegnanti, ad un salario molto più basso, con tutele ridottissime, con ridotta formazione, un contesto dominato da contratti sfavorevoli e precarietà che determinano una condizione di ricattabilità del personale. come dimostrato anche dalla bassa sindacalizzazione.
Da qui passa il minor costo dei nidi privati e cooperativi: dalla pelle dei lavoratori, spesso solo Lavoratrici!!
3. affida all'esterno il primo progetto 0-6 anni a Pisa destinandolo in una struttura convenzionata piuttosto che nelle proprie a gestione diretta.
Nonostante quanto dichiarato dall’assessora sulla stampa locale e negli incontri pubblici, nel bilancio non c’è traccia di una gestione diretta del servizio 0-6 anni per le strutture comunali
Per le scuole d’infanzia, infine, si rinnova la richiesta di assorbimento da parte dello stato
4. L’Amministrazione decide da sola senza concedere adeguati tempi e spazi ad un confronto serio e costruttivo, nonostante il personale sia in agitazione da mesi, abbia dimostrato con quanta determinazione è deciso a difendere i servizi e la qualità che esprimono, e insieme ai sindacati abbia in più occasioni dato disponibilità a lavorare per valutare la fattibilità di soluzioni alternative e possibili.
La Rsu, l’assemblea del personale e le organizzazioni sindacali Cgil e Cobas chiedono che
• vengano ritirate le decisioni per intraprendere la strada delle assunzioni e/o delle stabilizzazioni (progressive e graduali, compatibilmente con i vincoli al piano occupazionale) del personale precario che da anni lavora nei nostri servizi. La esternalizzazione di un nido e la cessione allo stato delle materne vanifica gli investimenti sostenuti (non solo dal Comune ma dallo stesso personale) in termini di formazione, tutoring, crescita professionale.
• l’Amministrazione riapra i tavoli che, partendo dal mantenimento delle 9 strutture nido esistenti e dei 69 posti in pianta organica, possano confrontarsi costruttivamente intorno a una soluzione che, senza penalizzare l’educazione pubblica (riducendo la quantità e la qualità dei servizi erogati alla città), valuti la diversa domanda dell’utenza, che proprio l’amministrazione ha affermato essere alla base delle scelte fatte.
• Il personale rivendica da gennaio a giugno 2014 il rispetto dei termini dell'intesa del 2011, (come pubblicamente affermato dagli assessori competenti negli incontri ufficiali quale ad es. tavolo di raffreddamento del conflitto davanti al prefetto di pisa del 27 settembre 2013) nello specifico:
- assunzione di 6 persone
- integrazione dei part-time orizzontali e verticali
garanzia delle sostituzioni per malattie, permessi sindacali , permessi vari
garanzia sostituizioni delle assenze per 104
rispetto del criterio individuato nel 2011,per l’invio delle sostituzioni, cioè la presenza di almeno il 65% degli iscritti.
Che i contratti del personale a t.d. incaricato vengano prolungati in modo adeguato in modo da lasciare un numero di giorni di ferie (6) pari a quello previsto per il personale di ruolo.
L’assemblea chiede alla Giunta e al Consiglio Comunale di ritirare dal Bilancio in corso di discussione i progetti di esternalizzazione dei servizi educativi che riguardano i nidi e le scuole di infanzia
In ultimo il personale e la Rsu chiedono di sapere con precisione l'entità delle risorse disponibili per l'anno 2014 per il tempo determinato, e quelle assegnate ai servizi educativi
La rsu e le organizzazioni sindacali convocano una nuova assemblea del personale servizi educativi per il giorno 7 gennaio 2014
Fonte: Rsu Comune di Pisa
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