
Sovranità Grosseto si dichiara fermamente contraria alla linea tenuta nella provincia di Grosseto prima di tutti dal sindaco del capoluogo, Bonifazi, e successivamente dal sindaco di Gavorrano, Iacomelli, in merito all’integrazione dei nuovi “presunti profughi”. “Il sindaco di Gavorrano”, dichiara il responsabile provinciale di Sovranità Stefano Rispi, “ha ritenuto di dover trascurare la volontà dei propri cittadini, e le proteste insorte a fronte del suo piano di "integrazione", mantenendo i privilegi riconosciuti ai “presunti” profughi in quanto tali”. “E' stato infatti deciso”, prosegue Rispi, “che i sedici stranieri ospiti alla Castellaccia saranno impiegati in lavori di pubblica utilità, previa assicurazione, a spese dell'INAIL e del Fondo di garanzia della Regione. Saranno infatti questi gli enti che si faranno carico delle spese atte a dotare gli stranieri di un impiego e di mezzi anti infortunistici, senza neanche la certezza che ne possano avere effettivamente bisogno”. “Insomma”, conclude il responsabile provinciale di Sovranità Grosseto, “a nostro avviso si tratta di un buon metodo per sperperare denaro pubblico in un'iniziativa obsoleta, spacciandola per un passo avanti a costo zero. Naturalmente tutto a spese dei cittadini”.
Fonte: Sovranità Grosseto
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