
La Primavera del Botticelli, il Bacco di Michelangelo, il San Giorgio di Donatello. Sono solo alcuni dei capolavori che possiamo ammirare ancora oggi grazie alla comunità poggese e al fondamentale contributo che, durante la seconda guerra mondiale, questa diede alla difesa del patrimonio artistico universale. Ben 58 casse di opere d’arte e numerosi monumenti, tra cui i Quattro Mori di Livorno e la statua equestre di Cosimo I de’ Medici, trovarono infatti rifugio durante il conflitto tra le mura e nel giardino della Villa medicea, che era stata dichiarata non bombardabile.
Di queste vicende si parlerà questo sabato, 31 ottobre, alle 16, nel teatrino della Villa medicea, durante l’evento dal titolo "Resistere per l'arte. La difesa del patrimonio artistico toscano nella Villa medicea di Poggio a Caiano al tempo della seconda guerra mondiale", organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano, in collaborazione con il Polo museale della Toscana del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la Fondazione CDSE.
L’associazione Altroteatro presenterà alcune letture teatralizzate tratte dal libro "Resistere per l'arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana" di Alessia Cecconi, che sarà presente per illustrare ulteriori approfondimenti della sua ricerca, sostenuta dalla Regione Toscana, che riguardano la Villa medicea.
«E’un meraviglioso capitolo della nostra storia - ha commentato l’assessore alla Cultura Giacomo Mari -, che non tutti conoscono. Questo incontro è un’occasione per riviverlo e ricordare il ruolo fondamentale che la “piccola” Poggio a Caiano e i poggesi hanno avuto nella difesa del patrimonio artistico mondiale».
Particolarmente importante a questo proposito la figura di Aldo Di Luca, custode della Villa medicea per numerosi anni, compresi quelli della guerra. Nel 1944 i tedeschi riuscirono a portar via alcune opere dalla Villa, ma Di Luca li costrinse a rilasciargli una ricevuta per ogni oggetto preso. Fu così che anni dopo Rodolfo Siviero, lo 007 dell’arte, incaricato nell’immediato dopoguerra dal Governo italiano di recuperare le opere d’arte trafugate, riuscì a ritrovare i capolavori sottratti.
L’ingresso all’evento è gratuito. Per informazioni e prenotazioni 055 8701280, oppure g.mazzoni@comune.poggio-a-caiano.po.it.
Fonte: Comune di Poggio a Caiano- Ufficio stampa
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